L’ordinanza del ministro Speranza sui nuovi colori delle regioni: Basilicata e Molise rossi; Lombardia, Piemonte e Marche arancioni. La Sardegna, visti i dati positivi delle ultime settimane, entra nella zona con meno restrizioni: ma il passaggio potrebbe non essere da lunedì
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1° marzo e che riguardano i nuovi colori delle regioni a causa del Covid-19. Come si poteva evincere dai dati diffusi ieri, la Sardegna passa ufficialmente in zona bianca: è la prima regione in Italia a riuscirci. È in corso il tavolo di confronto tra Ministero della Salute, Iss e Regione Sardegna per definire le modalità attuative del passaggio. Passano invece in area arancione Lombardia, Marche e Piemonte, mentre in zona rossa entrano Basilicata e Molise.
I nuovi colori delle regioni:
Zona rossa: Basilicata, Molise.
Zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria.
Zona gialla: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto.
Zona bianca: Sardegna.
Tuttavia, sono molte le zone rosse, arancione o arancione rinforzato a livello locale.
Cosa prevede la zona bianca
In zona bianca non sono previsti limiti agli spostamenti all'interno della Regione. Non c’è più il coprifuoco, bar e ristoranti possono restare aperti anche la sera, fermo restando gli obblighi di utilizzo delle mascherine e distanziamento sociale. Palestre, piscine, cinema, teatri e musei possono aprire a orario pieno. Secondo quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm, fiere, congressi e discoteche restano invece chiuse anche in zona bianca. Rimangono gli obblighi i mascherina e di distanziamento nei luoghi pubblici sia al chiuso che all'aperto. Il passaggio della Sardegna in zona bianca non dovrebbe avvenire già lunedì 1° marzo: si attende al riguardo un’ordinanza del governatore, Christian Solinas.
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