L’ultimo report sull’andamento dell’epidemia non lascia spazio a dubbi: il vaccino riduce il rischio di contagi e morti. Nei vaccinati l’efficacia nel prevenire l’infezione è del 77 per cento e del 96 per cento nell’evitare il decesso. Negli over 80 vaccinati il rischio di morte è di 15 volte inferiore
Il vaccino contro il Covid-19 fornisce una forte protezione dal contagio, come dimostra il fatto che «la maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate». Nell’ultimo mese si è osservata una riduzione del rischio nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate del 77 per cento per le diagnosi, del 93 per cento per le ospedalizzazioni e del 96 per cento per i decessi.
Sono i dati aggiornati all’8 settembre sulla protezione e l’efficacia vaccinale pubblicati nel report esteso dell’Iss. Nelle persone con più di 80 anni, negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri dei vaccinati con ciclo completo è 13 volte più basso di quello dei non vaccinati (1 contro 14 ogni 100mila abitanti), mentre il tasso di decesso è 15 volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati (76 contro 5 ogni 100mila abitanti).
Negli ultimi 30 giorni, si legge nel report, «il 26 per cento delle diagnosi, il 37 per cento delle ospedalizzazioni, il 46 per cento dei ricoveri in terapia intensiva e il 49 per cento dei decessi negli over 80 sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino».
L’effetto paradosso
L’Istituto superiore di sanità mette in guardia nella lettura dei dati, spiegando un apparente paradosso cavalcato dai gruppi No-vax: il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, data la progressiva diminuzione dei secondi. Tuttavia, calcolando il tasso di ospedalizzazione nell’ultimo mese, emerge come per i non vaccinati sia nove volte più alto che per i vaccinati.
Venerdì è stato pubblicato anche il monitoraggio settimanale di Iss e ministero della Salute, che offre un quadro rassicurante. L’Italia non cambia colore, almeno per un’altra settimana: nonostante le preoccupazioni dei giorni scorsi, non si segnala un ulteriore peggioramento in Sicilia, che rimane in zona gialla. Il miglioramento dei parametri ha messo al sicuro anche Sardegna e Calabria, che come le altre regioni restano in zona bianca.
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