Adesso anche in Italia e nel restto dell’Unione europea si comincia a pensare al vaccino a dicembre. L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha riferito che procederà alla valutazione del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech in una riunione che si terrà il 21 dicembre invece del 29. L'Ema ha fatto sapere di aver preso la decisione dopo aver ricevuto ulteriori dati dai produttori del farmaco. Potrebbe perciò essere pronta ad autorizzare il vaccino contro il Covid-19 messo a punto da Pfizer-BioNTech prima del previsto, anche se resta ferma la riunione del 29.

La presidente della commissione Europea Ursula von der Leyen ha twittato: «Ogni giorno conta: lavoriamo a tutta velocità per autorizzare vaccini per il Covid-19 che siano sicuri ed efficaci» e ha aggiunto: «Probabilmente i primi europei saranno vaccinati entro la fine del 2020!»

Il tabloid tedesco Bild, citando fonti della Commissione europea e del governo tedesco, aveva già anticipato l’intenzione dicendo che l’Ema autorizzerà il 23. Se il farmaco contro il Coronavirus venisse approvato dall'agenzia europea per i medicinali, le vaccinazioni in Germania potrebbero iniziare entro l'anno così come nel resto d’Europa, quindi anche in Italia.

In mattinata era arrivato anche l’appello del ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, che aveva chiesto all’Ema di accelerare le pratiche per la distribuzione del siero: «Il mio auspicio – ha detto –  è che l’Ema, nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza, possa approvare il vaccino Pfizer-Biontech in anticipo rispetto a quanto previsto e che al più presto le vaccinazioni possano iniziare anche nei paesi dell’Unione Europea».

L'Ema aveva programmato la riunione per la valutazione del farmaco il 29 dicembre. Del resto, che ci sia una certa fretta nell’iniziare a somministrare le prime dosi di vaccino ai cittadini più deboli ormai è indubbio. Soprattutto considerando che altri paesi, come Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Bahrein, Arabia Saudita e Messico, hanno già iniziato la distribuzione.

L’Italia

Interpellata da Domani la struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri ha fatto sapere che le dosi verrebbero consegnate negli stessi giorni in tutta l’Unione europea. Se l’autorizzazione arrivasse il 21 o pochi giorni dopo, Pfizer è pronta a far arrivare alcune miglia di dosi già alla fine dell’anno. In questo modo i primi vaccini potrebbero partire già a dicembre. Dipenderà tutto dalla trafila autorizzativa. Prima che l’Ema anticipasse l’incontro, l’Italia si aspettava le prime dosi dal 3-4 gennaio. Le prime interessate saranno 300 strutture sanitarie individuate in tutta Italia dalle regioni.

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