Sono tre milioni e 166mila le persone che hanno un contratto a termine, si tratta del valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. Il tasso di disoccupazione generale cala al 7.9 per cento, aumenta invece al 24 per cento tra i giovani
Se per la prima volta i disoccupati a luglio diminuiscono di 32mila unità rispetto al mese precedente, scendendo a 1 milioni 978mila, crescono anche i numeri dei contratti a termine. Sono tre milioni e 166mila le persone che hanno un contratto a termine, si tratta del valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. A registrarlo sono i nuovi dati dell’Istat che specifica come l’ultima volta che si era scesi sotto i due milioni di disoccupati era nell’aprile del 2011.
I dati
Il tasso di disoccupazione cala a luglio di 0,1 punti sul mese precedente al 7,9 per cento. Rispetto a luglio 2021, anno in cui il paese si stava riprendendo dai lockdown e dalle restrizioni covid, la disoccupazione cala di 1.3 punti percentuali.
Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3 per cento, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,3 per cento, pari a -433mila).
I disoccupati sono 1 milioni 978mila in calo di 32mila unità su giugno e di 304mila su luglio 2021. Rispetto a giugno 2022 sono aumentati però gli inattivi (+54mila) e il tasso di inattività (34,4 per cento +0,2 punti).
Cala anche il numero di persone in cerca di lavoro (-1,6 per cento) che riguarda principalmente persone di entrambi i sessi tra i 35 e i 49 anni. Ma se il tasso di disoccupazione generale cala al 7.9 per cento, aumenta invece al 24 per cento tra i giovani.
© Riproduzione riservata