L’annuncio: «Faremo come la Lombardia». Per il governatore il contagio è legato alla movida. Allarme sulle terapie intensive: «mancano gli anestesisti». Il grafico dimostra l’aumento dei casi in terapia intensiva. Sulla riapertura delle scuole l'Asl dovrà garantire per la sicurezza
- Da venerdì scatterà il coprifuoco anti-Covid alle 23 anche in Campania. Lo ha detto questa mattina il presidente della regione, Vincenzo De Luca
- Il presidente non ha specificato i dettagli ma ha detto che la richiesta verrà fatta in giornata. Il motivo sono i contagi legati alla movida. Le scuole elementari invece riapriranno da lunedì.
- De Luca ha poi lanciato l' allarme sulle terapie intensive. ll governatore ha chiesto al governo 600 medici e 800 infermieri: «ad oggi abbiamo avuto assicurazione di 50 medici in più e 100 infermieri. Quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime».
Da venerdì scatterà il coprifuoco alle 23 anche in Campania. Lo ha detto questa mattina il presidente della regione Vincenzo De Luca in visita all'ospedale del Mare di Napoli: «Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco, il blocco delle attività della mobilità da questo fine settimana».
La maggior parte dei contagi, ha aggiunto, attualmente avviene in famiglia, negli assembramenti notturni e nelle scuole, soprattutto nelle ultime classi delle superiori. «Incontrano gli amici, partecipano alla movida, tornano casa e trasmettono il contagio ai familiari e soprattutto alle persone anziane». Per questo «si chiude tutto anche in Campania come si è chiesto anche in Lombardia».
Invece riaprono le scuole elementari, dopo che De Luca aveva messo in didattica a distanza la settimana scorsa. «Autorizziamo da subito progetti speciali per bambini disabili e autistici e da lunedì anche le attività delle elementari». I dirigenti scolastici dovranno rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni sicurezza.
De Luca ha lanciato l'allarme sulle strutture sanitarie. Mancano gli anestesisti per i posti in terapia intensiva legati al Covid-19: «la competenza sulle richieste fatte allo Stato è della protezione civile» Il governatore ha chiesto 600 medici e 800 infermieri: «ad oggi abbiamo avuto assicurazione di 50 medici in più e 100 infermieri. Quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla Regione Campania, dovremmo avere 55mila dipendenti secondo standard ministeriale, e invece ricordo che abbiamo 12mila medici in meno».
Per il resto, ha detto, «faremo miracoli per reperire da altri reparti gli anestesisti che saranno necessari».
© Riproduzione riservata