Secondo il comitato per la sicurezza dell’Agenzia per i medicinali europea le trombosi dovrebbero essere indicate come effetti collaterali rari del vaccino.
L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) non ha messo nessuna limitazione ai vaccini Johnson&Johnson, le trombosi saranno inserite tra gli effetti collaterali rari. Nella riunione del 20 aprile 2021, il comitato per la sicurezza (Prac) dell'Ema ha concluso che alle informazioni sul prodotto per il vaccino Covid-19 Janssen dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Il Prac ha anche concluso che questi eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino. Lo rende noto l'Ema in una nota. I casi esaminati sono simili a quelli Astrazeneca.
«La valutazione scientifica dell'Ema è alla base dell'uso sicuro ed efficace dei vaccini contro il Covid-19. L'uso del vaccino durante le campagne di vaccinazione a livello nazionale terrà conto della situazione pandemica e della disponibilità di vaccini nei singoli Stati membri».
A breve la diretta della conferenza stampa.
I sintomi
Una spiegazione plausibile - si legge ancora nella nota - per la combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse è una risposta immunitaria, che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina chiamata trombocitopenia.
Le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Johnson&Johnson «devono cercare cure mediche urgenti se hanno uno dei seguenti sintomi nelle tre settimane successive alla vaccinazione: fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, persistente dolore addominale, sintomi neurologici, come mal di testa grave e persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle oltre il sito di iniezione». I casi di insoliti coaguli di sangue con piastrine basse «si sono verificati in persone che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 di Janssen negli Stati Uniti. Il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni», avverte l'Ema.
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