Otto milioni di vaccini da qua a fine aprile, 84 milioni da luglio a settembre. I numeri del generale Figliuolo fanno sperare in una fine della pandemia nei prossimi mesi ma le regioni devono rispettare le categorie prioritarie. Parte la pianificazione delle Isole Covid-free.
In un’intervista rilasciata al Corriere il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo, fa il punto sulla campagna vaccinale e sulla consegna delle prossimi dosi di vaccini.
L’obiettivo di 500mila somministrazioni al giorno è ancora lontano, ma dopo le categorie prioritarie per età anagrafica si passerà ai lavoratori. Ne è sicuro il generale: «A fine maggio saremo comunque in grado di passare alle categorie produttive per far ripartire il Paese. Lo dicono i numeri: nel trimestre che va da aprile a giugno avremo 45 milioni di dosi, vuol dire 15 milioni al mese. È la quantità giusta».
Figliuolo torna anche sulla polemica con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha dichiarato di voler vaccinare «altre categorie oltre agli over 80» e ha minacciato di lasciare la Conferenza stato-regioni in caso che non vengano consegnate le dosi previste per la sua regione. «Sbaglia chi pensa di poter trascurare anziani e fragili – dice il generale – anche io voglio riaprire l’Italia, ma soltanto quando avrò messo al sicuro chi rischia la vita».
Per quanto riguarda i prossimi rifornimenti tra il 15 e il 22 aprile è previsto l’arrivo di oltre 4,2 milioni di vaccini. Il fornitore maggiore in questo caso sarà Pfizer con 3 milioni di dosi, ma arriveranno anche le prime consegne di 180mila farmaci di Johnson & Johnson che prevedono una sola immunizzazione.
Numeri che raddoppiano da qua a fine mese, quando in totale saranno consegnate 8 milioni di dosi. «Se le Regioni rispetteranno i tempi previsti non lasceremo indietro nessuno» dice Figliuolo che snocciola anche qualche numero per l’estate: «Tra luglio e settembre avremo 84 milioni di dosi. Non ci sarà alcuno slittamento».
Isole Covid-free
Per quanto riguarda la proposta di cercare di mettere in sicurezza, attraverso una vaccinazione di massa, le isole per far ripartire il comparto del turismo Figliuolo conferma che c’è una pianificazione su cui si sta lavorando ed «è già stata affidata agli uffici, ma non potrà essere operativa prima che siano vaccinate le persone che hanno più di 60 anni». Saranno utilizzati «mezzi e uomini della Protezione civile, volontari che già sono impegnati ogni giorno per dare supporto in quelle regioni dove ci sono maggiori difficoltà, e in una settimana saremo in grado di vaccinare tutti gli abitanti di ogni isola garantendo loro un’estate sicura. Ma non potremo farlo se prima non avremo protetto chi rischia di essere ucciso dal virus» conclude il commissario straordinario.
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