La guardia di finanza ha notificato l’ordinanza di arresti domiciliari all’imprenditore della provincia di Bergamo. Negli ultimi due anni e mezzo ha incassato dal partito quasi 2 milioni di euro per pagamento fatture. In corso ancora le perquisizioni
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LaPresse
Finisce agli arresti domiciliari l'imprenditore Francesco Barachetti, indagato dalla procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta sull'acquisizione del capannone di Cormano (Mi) da parte della fondazione Lombardia film commission che vede al centro i commercialisti della Lega Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, nonché il loro collega Michele Scillieri.
Sono in corso altre perquisizioni della guardia di finanza a carico di altri due indagati: Pierino Maffeis, amministratore della Eco srl, società che ha trasferito il denaro incassato da Andromeda srl per la vendita gonfiata del capannone di Cormano a Barachetti service, «simulando il pagamento di fatture per operazioni inesistenti».
L’altro protagonista della vicenda è Elio Foiadelli, amministratore della Sdc «che dietro emissione e annotazione di fatture per operazioni inesistenti riceveva il denaro da Immobiliare Andromeda e lo trasferiva a Di Rubba e Manzoni», i due contabili della Lega.
L’imprenditore Barachetti è stato arrestato su ordine del gip Giulio Fanales con l'accusa di concorso in peculato ed emissione di false fatture. Vicino di casa di Di Rubba a Casnigo, in provincia di Bergamo, Barachetti avrebbe visto incrementare di molto le commesse della sua impresa dopo l'avvicinamento alla Lega, per la quale ha eseguito molti lavori e dopo l’affare lombardia film commission ha incassato altri 70 mila euro di soldi pubblici, così come emerge dalle carte dell'inchiesta.
L’azienda di Barachetti ha incassato quasi 2 milioni di euro dalla Lega Nord e dalla Lega Salvini premier in meno di tre anni. Pagamenti per saldo fatture.
Sempre nell'ambito delle indagini, l'atro ieri è stato sentito ancora Luca Sostegni, ritenuto il prestanome di dei commercialisti nell'operazione Film commission. Per lui adesso potrebbero aprirsi le porte del carcere, dopo la richiesta di scarcerazione all'esito dei tanti interrogatori fatti con in pm Eugenio Fusco e Stefano Civardi.
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