Verdini è socia al 95 per cento della Casa rossa, che si occupa principalmente di produzioni cinematografiche. Ha ottenuto due affidamenti diretti da Sport e salute, creata dal vice di Salvini nel 2018 e controllata dal Tesoro. Lei replica: «Non c’è alcun conflitto»
Quasi 30mila euro di affidamenti diretti all’azienda di Francesca Verdini, figlia di Denis, abile tessitore della politica italiana nonché bancarottiere, e compagna di Matteo Salvini, il grande capo della Lega. Qualche dubbio di opportunità sorge perché la stazione appaltante è Sport e salute, creatura voluta fortemente nel 2018 da Giancarlo Giorgetti per gestire il tesoro delle federazioni sportive.
Il ministero dell’Economia, oggi guidato dal vice di Salvini, è azionista al 100 per cento. Giorgetti, all’epoca della creazione della società, era il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Nel marzo 2020 è arrivato a guidarla Vito Cozzoli, area Cinque stelle ma stimato anche dal numero due della Lega.
La società La Casa rossa di Verdini ha ottenuto le commesse nel 2022. A quel tempo Giorgetti era ministro allo Sviluppo economico del governo Draghi ma, come emerge dagli atti ufficiali, ad aver avuto a che fare in qualità di «responsabile del procedimento della fase di esecuzione» è stato Diego Nepi Molineris, nominato amministratore delegato di Sport e salute lo scorso luglio, secondo alcuni in quota Giorgetti anche se vanta ottimo rapporti con Giovanni Malagò, grande oppositore della riforma voluta dal ministro leghista. Molineris era direttore generale, delegato ad autorizzare le spese sotto soglia. Solo per quelle sopra il mezzo milione era previsto il via libera dell’amministratore delegato Cozzoli.
Dal red carpet a Pechino
Verdini è socia al 95 per cento della Casa rossa, il resto è in mano a Riccardo Brunetti, che è anche amministratore unico. Fondata nell’aprile 2019, l’anno in cui è iniziata la storia d’amore con l’allora ministro dell’Interno e vicepremier Salvini, ha fatto un balzo notevole tra il 2021 e 2022: il fatturato è passato da quasi 50mila euro a 1,1 milioni. Nell’ultimo bilancio l’utile è stato di appena 3.500 euro, nel 2021 a fronte di oltre 700mila euro di fatturato il guadagno era stato di 137mila euro.
L’attività strategica è il cinema, con la produzione di documentari e lungometraggi, attività che ha permesso alla first lady del vicepremier, accompagnata da Salvini, di sfilare sul red carpet anche durante la recente edizione del festival di Venezia. L’ultima produzione è Ghiaccio, il film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis. Ancora prima ha realizzato il documentario Il conformista ribelle, documentario su Franco Zeffirelli prodotto in collaborazione con Rai Cinema.
Ma La Casa rossa lavora anche nell’ambito digitale, offre consulenze ai clienti come Una Hotel, Siae, Italia’s got Talent, eventi vari e Pastation, il locale del fratello di Francesca Verdini, Tommaso, il quale è sotto inchiesta a Roma per traffico di influenze nell’ambito di una vicenda che riguarda l’Anas, società sotto il controllo del ministero guidato dal cognato Salvini. Sul sito della Casa rossa non c’è traccia del committente pubblico Sport e salute spa, dal quale la fidanzata del ministro ha ottenuto due affidamenti per il valore di 27.200 euro.
La prima commessa è del 3 gennaio 2022, o meglio questa è la data di inizio del lavoro: 7.200 euro per una prestazione durata un giorno, si legge nel documento ottenuto da Domani. L’oggetto dell’affidamento è «promozione Casa Italia collection road to Pechino»: relativo cioè alle Olimpiadi invernali che si sono tenute in Cina in quel periodo.
L’appalto più rilevante è del settembre 2022. Oggetto della commessa: «Produzione di materiale video per i canali social». Durata dell’affidamento «120 giorni» per un cifra di 20mila euro, cioè 5mila euro al mese. Sport e salute ha spiegato che «il percorso di selezione si è avviato dall’individuazione del film Ghiaccio, che tratta la storia e il percorso di una giovane promessa della boxe nata nella periferia romana e il cui futuro sembrava già scritto nell’ambito della malavita, ma che cerca il riscatto grazie al mondo della boxe, allo sport».
Dal film, aggiungono da Sport e salute, «sono stati identificati due percorsi diversi di comunicazione e diffusione dei valori dello sport. Il primo incentrato sulla promozione dei valori aspirazionali dello sport, anche in vista delle Olimpiadi di Pechino, per la promozione del percorso di Casa Italia Collection “Road to Pechino”.
Il secondo riguarda la promozione dei valori sociali dello Sport, attraverso la produzione e la raccolta di materiali e contenuti video e per social improntati nello specifico al percorso di riqualificazione di aree urbane in stato di degrado per essere restituiti alla cittadinanza attraverso il valore sociale dello sport». Dalla società, inoltre, escludono un potenziale conflitto di interessi. Nessuna risposta, invece, dalla Casa rossa.
Di certo la first lady leghista e il ministro dell’Economia avranno avuto modo di salutarsi all’ultimo raduno della Lega a Pontida. Verdini era dietro al palco con il compagno Salvini e con gli altri big, incluso Giorgetti. Ha sfoggiato una maglietta militante con la scritta «voglia di Lega? Sì».
E ha concluso la giornata al tavolo avvolta dal fumo delle braci con Salvini e Marine Le Pen, tra piatti di formaggi locali e salsicce del territorio. Una grande famiglia sovranista di cui ormai Verdini è parte integrante.
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