Cronista di primo piano, è stato inviato Rai, editorialista de La Repubblica, direttore dell'Unità, fondatore del Fatto quotidiano, parlamentare per tre legislature per i Ds, l'Ulivo, il Pd: i funerali si svolgeranno al cimitero acattolico di Roma mercoledì 15 gennaio
È morto stamattina, martedì 14 gennaio, Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria. Ne dà notizia la famiglia in una nota. Giornalista di primo piano, inviato Rai, editorialista de La Repubblica, direttore dell'Unità, fondatore del Fatto quotidiano, parlamentare per tre legislature per i Ds, l'Ulivo, il Pd, Colombo aveva 94 anni. I funerali si svolgeranno al cimitero acattolico di Roma mercoledì 15 gennaio alle 15.
«Ha svolto un'intensa attività culturale come autore di testi letterari e cinematografici – ricorda la famiglia nella nota – e diretto per tre anni l'Istituto di Cultura di New York», nonché è stato «titolare di cattedra alla Columbia University. Ha svolto anche incarichi aziendali prima alla Olivetti e poi come rappresentante Fiat negli Stati Uniti».
Le reazioni
«È con enorme dolore e commozione che vivo la scomparsa di Furio Colombo, al quale sono stato legato per anni da una profonda amicizia. Un maestro mosso da una straordinaria passione civile a cui ha sempre ispirato ogni suo impegno, dal giornalismo alle intensa attività in campo intellettuale, al mandato parlamentare. La sua curiosità intellettuale, la sua lucidità di analisi, la competenza con cui sempre affrontava ogni tema ne faceva un punto di riferimento per chiunque ne conoscesse il pensiero, l'azione e gli scritti. Insieme a mia moglie Anna stringiamo in un caldo abbraccio la moglie Alice e la figlia Daria», ha dichiarato Piero Fassino.
«Sinistra per Israele ricorda con grande affetto e stima e con dolore immenso per la sua scomparsa Furio Colombo, già presidente della nostra Associazione, instancabile combattente con le sue parole e con la sua cultura contro ogni ingiusta visione di parte sulla storia dello stato di Israele, difensore di una pace giusta per il popolo di Israele e per il popolo palestinese, per due popoli due stati, militante contro ogni rigurgito di fascismo nel nostro paese e nel mondo e contro il virus perenne dell'antisemitismo. Primo firmatario della legge per la Giornata della Memoria nel 2000. Colombo è stato e rimarrà sempre per noi un maestro di indipendenza e coraggio intellettuale contro ogni conformismo, senza sconti per nessuno. Sia lieve a lui la terra che lo accoglie», ha scritto in una nota Emanuele Fiano, presidente di Sinistra per Israele.
«Piangiamo la scomparsa di Furio Colombo, uno dei più grandi giornalisti italiani. È stato un giornalista eccellente e anche un uomo coraggioso, come si vide su alcuni fatti drammatici della nostra Nazione, tipo la strage di Bologna, in cui espresse un pensiero controcorrente. Era culturalmente distante da noi e anche nostro avversario spigoloso, ma questo fa parte della democrazia. Lo ricordiamo con grande stima», ha affermato invece il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
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