L’ex premier pubblica un video sui social prima del voto degli iscritti. In questo momento, ha detto, il Movimento «ha bisogno di una leadership forte, di una forte investitura». Se verrà confermato nella leadership la prima battaglia sarà il no all’aumento della spesa militare
Alla vigilia della votazione sulla presidenza di Giuseppe Conte degli iscritti al Movimento 5 stelle, il 27 e 28 marzo, l’ex premier pubblica un video sui social: «Chiedo nuovamente la vostra fiducia, ma non mi interessa prendere il 50,1 per cento dei voti», e aggiunge: «Anzi vi dico che se il risultato sarà così risicato sarò il primo a fare un passo indietro», perché in questo momento il Movimento «ha bisogno di una leadership forte, di una forte investitura».
- In caso di una «decisa riconferma», invece, Conte annuncia che ci saranno cambiamenti. «Sarò presidente di un Movimento che dice no all’aumento massiccio delle spese militari a carico del bilancio dello stato», dice, «soprattutto in un momento del genere». Invoca poi «un investimento shock sulla transizione energetica verso le rinnovabili» e un impegno delle istituzioni «sulle reti di sostegno per famiglie, imprese in crisi, lavoratori che devono scegliere se pagare la bolletta o fare la spesa o il pieno di carburante». Evidenzia inoltre la necessità di lavorare a una legge per il salario minimo e il bisogno di «garantire ai giovani protezione sociale» perché vivano con dignità.
- L’ex premier invita gli iscritti a non votarlo se si vuole un M5s che stia «nelle stanze dei bottoni, anziché nei territori e tra le persone», o se si vuole una «forza politica estremamente moderata, conservatrice, compatibile con il passato e timorosa del futuro», o ancora «che si sforzi di piacere a tutti», dice nel video.
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Conte affronta inoltre il tema delle spaccature interne ai Cinque stelle, ammettendo che il cambiamento «ha incontrato anche al nostro interno delle resistenze, ha prodotto alcuni malumori e distinguo», creando l’immagine di una forza politica divisa, litigiosa, contraddittoria. Chiede quindi di «essere uniti e coraggiosi per imporre un cambiamento all’intero paese». E, se gli iscritti lo vorranno, sarà il «presidente di un M5s orgoglioso della sua diversità e dei suoi valori in prima linea per l’inclusione e la giustizia sociale».
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