Le due società si passano giocatori, dai giovani di dubbio talento ai grandi campioni, per far apparire dal nulla milioni di euro nei bilanci. E dietro il mancato arrivo dell’attaccante uruguagio c’è lo stesso agente di Cristiano Ronaldo
- Durante il mercato di gennaio 2020 la Juventus e il Barcellona realizzano uno scambio di calciatori e plusvalenze attingendo alle seconde squadre: la Juventus Under 23 e il Barcellona B, entrambe militanti nella terza divisione nazionale.
- I rendimenti di entrambi sono modesti, ma la Juventus mette a bilancio una plusvalenza da 6,13 milioni. Lo stesso schema ricorre a più alto livello con i giocatori Pjanić e Arthur.
- Sullo sfondo la rete di interessi del super-agente Jorge Mendes, l'uomo che gestisce la carriera di Cristiano Ronaldo.
Pare che declinasse tutti i verbi all'infinito. Viene fuori anche questo aneddoto dalle intercettazioni sul caso di Luís Suarez, il centravanti uruguayano che nei giorni scorsi ha affrontato presso l'Università per Stranieri di Perugia l'esame di lingua italiana indispensabile per ottenere la cittadinanza.
L'attestato di livello B1 doveva servirgli a sgravarsi dello status da extracomunitario e così rendere possibile il passaggio dal Barcellona alla Juventus. Un passaggio che poi non si è realizzato perché la società bianconera ha deciso di puntare altrove. Ma ora la procura di Perugia indaga sull’esame e sulla sua regolarità.
Anche la procura della Figc indaga, ma il primo passo per ricostruire questa storia è capire gli intrecci di mercato intorno al calciatore che avrebbe dovuto viaggiare sul binario Juventus-Barcellona lubrificato da plusvalenze incrociate, e invece è entrato in un giro di club che hanno una caratteristica comune: l'ottimo rapporto col super-agente portoghese Jorge Mendes, l'uomo che gestisce la carriera di Cristiano Ronaldo.
Lo scambio miracoloso
Durante il mercato di gennaio 2020 la Juventus e il Barcellona realizzano uno scambio di calciatori e plusvalenze attingendo alle seconde squadre: la Juventus Under 23 e il Barcellona B, entrambe militanti nella terza divisione nazionale (Serie C in Italia e Segunda B in Spagna). I due calciatori in questione sono Matheus Pereira, centrocampista brasiliano classe 1998 che si sposta da Torino verso la Catalogna, e Alejandro Marqués, centravanti venezuelano con passaporto spagnolo, classe 2000, che compie il percorso inverso. I valori associati ai due calciatori sono rilevanti, se si tiene conto che si tratta di due calciatori di terza serie.
La Juventus valuta 8,2 milioni di euro Alejandro Marqués, che in quel momento diventa il calciatore più costoso fra quelli tesserati per l'Under 23. Matheus Pereira viene inviato a Barcellona con la formula del prestito e diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. I valori sono pressoché identici e fin qui per niente giustificati dal rendimento e dall'utilizzo dei due calciatori.
Alejandro Marqués gioca pochissimo con la Juventus Under 23 e segna un solo gol giusto nell'ultima gara dei playoff contro la Carrarese.
Matheus Pereira scende in campo soltanto a luglio, dopo il lockdown, e gioca tre partite dei playoff che si concludono con un insuccesso per il Barcellona.
Nonostante un rendimento così modesto, il club catalano decide di riscattarlo consentendo alla Juventus di realizzare una plusvalenza da 6,13 milioni di euro come certificato dal bilancio annuale della Juventus al 30 giugno 2020.
Non è dato invece sapere a quanto ammonti la plusvalenza per il Barcellona, poiché la sua relazione finanziaria al 30 giugno 2020 non è stata ancora pubblicata, ma è facile pensare che ammonti quasi per intero agli 8,2 milioni di euro impegnati dalla Juventus per Alejandro Marqués.
La sola cosa certa è che adesso il Barcellona sta cercando una sistemazione per Matheus Pereira. Non vuole tenerlo nemmeno nella squadra B.
Il talento degli agenti
Le due società replicano lo schema anche ad alto livello. È il caso dello scambio di centrocampisti avvenuto durante l'estate 2020 che porta il bosniaco Miralem Pjanić al Barcellona e il brasiliano Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo alla Juventus. Le valutazioni date ai calciatori sono molto alte: 72 milioni di euro più 10 eventuali in bonus per Arthur, 60 milioni di euro più 5 eventuali in bonus per Pjanić. La Juventus realizza una plusvalenza da 41,8 milioni. Quanto a quella realizzata da Barcellona, bisognerà attendere per sapere.
È in questo contesto di rapporti fra le due società che avrebbe dovuto inserirsi il trasferimento di Luís Suarez. Che però non fa parte di uno scambio di giocatori. Doveva trattarsi di una transazione a sé. Che sia fallita per questo? È una delle ipotesi, anche se è più probabile abbiano inciso valutazioni tecniche da parte dell’allenatore, Andrea Pirlo.
Di sicuro c'è che il calciatore è venuto in Italia a sostenere un esame di lingua, sicché la volontà di concludere il trasferimento c'è stata. E anche forte. Ma sfumato l'affare si è aperto un giro alternativo perché comunque c'era da ovviare a due esigenze: quella della Juventus di acquisire un centravanti e quella del Barcellona di liberarsi di Suarez.
A questo punto si apre un altro giro che coinvolge il terzo club: l'Atletico Madrid. Dai colchoneros la Juventus acquisisce Álvaro Morata, calciatore che peraltro ha già vestito la maglia bianconera nelle due stagioni dal 2014 al 2016. E lo stesso Atletico Madrid sarebbe prossimo a tesserare Luis Suarez, che nella capitale spagnola potrà portare in dote un diploma in lingua italiana.
Sia il Barcellona che l'Atletico sono in ottimi rapporti con Jorge Mendes, che in queste ore sta cercando di rivitalizzare una relazione con la Juventus mai decollata davvero dopo la sensazionale estate del 2018, quando in bianconero è arrivato Cristiano Ronaldo e un altro calciatore amministrato dalla Gestifute del super-agente portoghese, João Cancelo. Pareva dovesse essere l'inizio di un florido canale fra la società bianconera e Mendes. Invece tutto si è fermato lì, nell’estate 2019 Cancelo è stato ceduto al Manchester City (altro club molto sensibile a Gestifute).
Sembra assai probabile che lo sblocco della situazione sulla rotta Atletico Madrid-Barcellona-Juventus dipenda soltanto in parte da Jorge Mendes, mentre è sicuro che altri accordi di mercato che coinvolgono separatamente la società bianconera e quella blaugrana vedano il super-agente portoghese in prima linea attraverso l'utilizzo del club più dominato da Mendesal mondo: il Wolverhampton Wanderers, nella Premier League inglese.
Una squadra a disposizione
I Wolves sono allenati da Nuno Espírito Santo, che da calciatore è stato il primo cliente storico di Gestifute, sono infarciti di calciatori targati Gestifute e il loro proprietario (il conglomerato cinese Fosun) ha acquisito nel 2016 attraverso la controllata Foyo una partecipazione del 15% in Start SGPS, la holding che a sua volta controlla le società di Jorge Mendes e dunque anche Gestifute.
È proprio il caso di dire che per Mendes la società calcistica controllata da Fosun sia diventata una sorta di Mister Wolves: interviene a risolvere problemi con massiccio impiego di denaro.
Un problema è stato risolto al Barcellona, che giusto ieri ha ceduto al club inglese il difensore Nélson Semedo in cambio di 30 milioni di euro più altri 10 milioni eventuali in bonus. Ancora una volta, valutazione esagerata. Anche Semedo è un calciatore di scuderia Gestifute.
Le indiscrezioni di mercato raccontano che in queste ore Mendes sia impegnato a piazzare anche un esubero della Juventus. Si tratta di Douglas Costa. Quale potrebbe essere il club di destinazione? Il Wolverhampton Wanderers. A quel punto il giro sarebbe completato e Mendes strapperebbe un credito alla Juventus come ha appena fatto col Barcellona.
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