Il volume delle conversazioni sul tema dell’emergenza sanitaria è quindici volte minore rispetto a quello legato alle riaperture. Le parole chiavi con più interazioni sono: «Riaperture»; «turismo»; «immigrazione»; «emergenza sanitaria»
La discussione sulle riaperture e l’abolizione del coprifuoco va avanti nella narrazione politica italiana. La Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni spingono per un’abolizione del coprifuoco e una riapertura totale delle attività visto anche l’avanzamento della campagna vaccinale che ha superato le 27 milioni di dosi somministrate.
Ma cosa ne pensano i cittadini italiani? Socialcom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 12 maggio, ha rintracciato oltre 270 mila conversazioni web riferibili al tema, che hanno generato 2,43 milioni di interazioni. La maggior parte delle interazioni sul tema avvengono tra i profili e le community dei leader politici e dei media nazionali.
«La nostra analisi mostra chiaramente come il tema dell’emergenza sanitaria sia stato superato da problemi ritenuti senza dubbio più importanti dagli italiani, come la ripresa del turismo, un comparto che in epoca pre-pandemica dava lavora a più di un milione di persone», afferma Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom. «Non è un caso se le riaperture sono l’argomento con il maggiore volume di conversazioni. C’è un problema socio-economico di fondo».
Le parole chiavi che hanno avuto maggiori interazioni sono: «riaperture» (49,22k); «turismo» (18,14k); «immigrazione» (17,59k); «emergenza sanitaria» (3,71k). Le ricerche per la parola «coprifuoco» sono più diffuse nelle città del centro e nord Italia, rispetto al settentrione.
Il tema dell’emergenza sanitaria sembra, stando all’analisi di Socialcom, non rientrare più tra le priorità degli italiani. Infatti, il volume delle conversazioni sull’argomento è quindici volte minore rispetto a quello legato alle riaperture.
La narrazione politica
Per quanto riguarda la comunicazione politica, la ricerca si è divisa in due filoni: un’analisi dei post Facebook dei 945 parlamentari italiani e un’indagine sul flusso delle conversazioni relativo ai gruppi Facebook vicini ai principali partiti. Nel periodo tra il 30 aprile e il 12 maggio, sono stati presi in esame 92 parlamentari che contano almeno una pubblicazione social sul coprifuoco. «A un’attenta analisi dei numeri emerge come, di fatto, la comunicazione relativa al coprifuoco sia stata monopolizzata da Lega e Fratelli d’Italia. I rappresentati in Parlamento di questi due partiti hanno pubblicato il 79 per cento dei post totali sull’argomento» si legge nell’analisi.
Sono stati analizzati infine i gruppi Facebook animati dai sostenitori dei principali partiti (Lega, M5S, Fratelli d’Italia, Partito Democratico Forza Italia, Italia Viva e Azione). Per quanto riguarda i gruppi Facebook dei sostenitori dei più importanti dei partiti sono stati analizzati gruppi in cui in totale ci sono 1,4 milioni di persone. Mediamente ogni giorno in questi gruppi vengono postati 10.389 contenuti nelle ultime due settimane. «Tuttavia, i post sul coprifuoco, nel periodo oggetto dell’analisi, sono stati solamente 494. Le conversazioni sul tema coprifuoco riflettono la linea politica dei leader, ma il loro volume, in proporzione, è nettamente minore» si legge.
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