Tramite un video pubblicato su Facebook il fondatore del Movimento cinque stelle dichiara l’innocenza di suo figlio riguardo al rinvio a giudizio chiesto dalla procura per un presunto caso di stupro in cui sarebbe coinvolto insieme ad altri tre ragazzi. «Nel video si vede che era consenziente» dice
«Mio figlio è su tutti i giornali come uno stupratore seriale insieme ad altri tre ragazzi» esordisce Beppe Grillo nel suo ultimo video pubblicato online su Facebook.
Si riferisce alle accuse mosse dalla procura di Tempio Pausania che sta valutando un eventuale rinvio a giudizio per Ciro Grillo e altri tre ragazzi. Si rischia di andare a processo per capire se effettivamente si sia verificato uno stupro di gruppo ai danni di una giovane studentessa 19enne italo-svedese nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2019, nella villa in Costa Smeralda di proprietà di Grillo.
«Voglio una spiegazione del perché un gruppo di stupratori seriali compreso mio figlio dentro non siano stati arrestati? La legge dice che gli stupratori seriali vengono presi, messi in galera o ai domiciliari e interrogati» continua Beppe Grillo nel suo video.
«Perché sono stati lasciati liberi per due anni? – chiede il garante del Movimento – Perché vi siete resi conto che non c’è stato niente, non c’è stato lo stupro! Perché una persona che viene stuprata la mattina, nel pomeriggio fa kite surf e dopo 8 giorni fa la denuncia vi è sembrato strano».
Negli ultimi giorni si è parlato di un video che ritrae la serata di gruppo durante la quale sarebbero accaduti i presunti fatti. I magistrati italiani scrivono che la ragazza è stata «costretta ad avere rapporti sessuali in camera da letto e nel box del bagno» e «afferrata per la testa a bere mezza bottiglia di vodka». In un certo senso è stata «costretta ad avere rapporti di gruppo» dai quattro ragazzi che hanno «approfittato delle sue condizioni di inferiorità psicologica e fisica» di quel momento.
A proposito del video Beppe Grillo tuona: «C’è tutto il video, passaggio per passaggio e si vede che è consenziente, il gruppo che ride, che sono ragazzi di 19 anni e si stanno divertendo, che sono in mutande e saltellano perché sono quattro co****** e non quattro stupratori».
Il fondatore del Movimento conclude dicendo che è stufo perché la vicenda va avanti da due anni. «Se dovete arrestare mio figlio perché non ha fatto niente allora arrestate anche me perché ci vado io in galera».
Le reazioni
Alle dichiarazioni di Beppe Grillo ha risposto la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, che in un video postato sui sociali ha detto: «Il video di Beppe Grillo è scandaloso. Non sta a me dire chi ha torto o ha ragione, perché quello tocca ai magistrati, ma che Beppe Grillo usi il suo potere mediatico e politico per assolvere il figlio è scandaloso».
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