Sostengono i progetti di associazioni e cooperative per l’inclusione nel mondo del lavoro di carcerati e persone disabili. Sono i panettoni da portare sulle vostre tavole, se volete sapere di aver contribuito a una buona causa
Una carrellata delle scelte più sostenibili per quanto riguarda il dolce natalizio per eccellenza.
Dal carcere di Padova
Dal 2005 nel carcere di Padova la cooperativa Work Crossing ha creato una pasticceria, Giotto, che realizza alcuni dei migliori dolci in circolazione. Nella loro realizzazione sono coinvolti i detenuti del carcere, oltre 200 persone dall’inizio del progetto. I panettoni sono la punta di diamante della produzione, realizzati in oltre dieci ricettazioni diverse. Da quello classico a quello con la birra artigianale, dalla versione magnum da 10 kili a quello con la scatola artistica, passando per cioccolato, caffè, mela, rum e spezie.
Un dolce per “volare oltre”
A Cosenza, in Calabria, la cooperativa Volando Oltre ha creato una concreta opportunità di lavoro per giovani e adulti con sindrome di down e disagio intellettivo. Dai laboratori di cucina e pasticceria arrivano i prodotti a marchio Buonibuoni, realizzati con ingredienti di origine calabrese. Biscotti, marmellate, creme spalmabili e sott’oli, così anche specialità stagionali legate alle festività, come colombe e panettoni. Quest’ultimi sono preparati con diverse ricette: da quella tradizionale con uvetta, arancia e cedro candito, a quella con fichi e noci, pistacchio con glassa al cioccolato bianco o nocciola con glassa al cioccolato fondente. Infine anche il panettone ai tre cioccolati, per gli amanti del genere.
Cotti in fragranza
Il progetto nato nel 2016 dentro l’Istituto Penitenziario Malaspina di Palermo ha un nome che è tutto un programma: Cotti in Fragranza coinvolge nella realizzazione di dolci i ragazzi e le ragazze che si trovano all’interno di un percorso detentivo. I loro dolci sono realizzati con prodotti siciliani, così anche i panettoni. Per il Natale 2023 la proposta si è arricchita di tre ricette che puntano sulla golosità, con sontuose glasse: il panettone Buonincuore al mandarino, il panettone Parrapica con limone e zenzero, il panettone Coccitacca con scorzette d’arancia.
Finanziare borse lavoro per ex detenuti
A novembre 2023 hanno inaugurato il nuovo bistrot di Alessandria, Fuga di Sapori, che prende il nome dal progetto che coinvolge detenuti ed ex detenuti in percorsi professionalizzanti dalla Casa di Reclusione San Michele e dalla Casa Circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria. Oltre a realizzare miele, birra, pani e focacce, c’è anche il panettone. Si chiama “Il Maskalzone”, è incartato a mano e realizzato con canditi e ricetta tradizionale milanese. Il ricavato della vendita del panettone finanzia i progetti di reinserimento lavorativo all’interno della Casa Circondariale e Reclusione di Alessandria, con borse lavoro per i detenuti.
I lievitati di PizzaAut
Da un gruppo di genitori di ragazzi e ragazze con autismo è nato un grande progetto, cresciuto nel tempo in modo sorprendente. Era il 2016. Alle buone intenzioni seguiva il crowdfunding, poi nel 2021 l’apertura della prima pizzeria in Italia gestita da persone con autismo, a cui si è aggiunta qualche tempo dopo la seconda pizzeria a Monza con gli stessi intenti. Anche quest’anno PizzAut preparerà il panettone (nonché il pandoro) nella versione classica da 750 grammi inscatolata in una bellissima latta decorata. Grazie alla collaborazione con Cortilia, i panettoni possono essere acquistati online e arrivare in tutta Italia.
Panettoni al fresco
Questo progetto è stato ideato e realizzato nel 2012 dalla Cooperativa Sociale Calimero con sede presso la casa Circondariale di Bergamo, dove gli ospiti del carcere vengono impiegati nella realizzazione di prodotti di pasticceria e panificazione. Oltre a frollini dolci e salati, crackers e altri lievitati da forno, non mancano i panettoni, realizzati quest’anno in tre varianti: ricetta tradizionale, con il cioccolato e albicocca e cannella. Si possono acquistare anche presso il rivenditore diretto, Dolci Sogni Liberi, di Nembro.
Un “Frollettone” da Ancona
Dalla provincia di Ancona arriva un progetto di pasticceria in cui sono coinvolti ragazzi e ragazze con disabilità. Si chiama Frolla e, come il nome testimonia, è partito tutto dai biscotti, ottimi biscotti. Nel tempo si sono aggiunte tavolette di cioccolato, plumcake, marmellate e creme spalmabili, persino le magliette per il merchandising. Non poteva mancare il panettone, qui amorevolmente ribattezzato “Frollettone”. Per il Natale 2023 è proposto in due varianti: quella classica e quella al gusto ACE, ovvero arancia, carota e limone, con una golosa glassa a sovrastare il lievitato.
Dagli istituti meneghini
Anche a Milano, negli istituti di reclusione fioriscono le idee. Il progetto Buoni Dentro è nato con l’istituzione di un laboratorio di panificazione interno all’IPM Beccaria e la casa Circondariale di San Vittore. Dal 2015 il progetto si è poi concretizzato in un negozio omonimo a Piazza Bettini, dove acquistare biscotti, crostate, torte e dolci delle feste. A Milano il panettone non poteva mancare, così è presentato con diverse ricette, a partire da quella classica.
© Riproduzione riservata