Non si fermano gli incendi nella capitale, dopo quelli che si sono registrati nelle scorse settimane, soprattutto nella zona ovest della città. Questa volta a prendere fuoco è la pineta di Castel Fusano
Non si fermano gli incendi nella capitale, dopo quelli che si sono registrati nelle scorse settimane, soprattutto nella zona ovest della città. Questa volta a prendere fuoco è la pineta di Castel Fusano. Il rogo ha coinvolto una parte del campeggio “Country club”, dove si trovano diverse strutture in legno. «Sul posto sta lavorando un elicottero e stanno arrivando due Canadair» spiegano i Vigili del fuoco. Intanto nella zona sono attive tre squadre dei pompieri e i volontari della Protezione civile. L’intervento ha permesso di circoscrivere l’incendio.
Al momento non risulterebbero persone ferite o intossicate. Per aiutare i soccorsi è stato chiuso viale della Villa di Plinio, all’altezza di via Cristoforo Colombo.
Disastro annunciato
Flavio Pezzoli, presidente dell’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Roma, ha detto che «il rischio per il patrimonio arboreo è altissimo, perché si tratta di un valore inestimabile e insostituibile. Senza contare la possibile problematica legata al rilascio di diossine nell'aria. Purtroppo, non è il primo incendio di questa estate e possiamo parlare di un disastro annunciato».
Ha poi aggiunto che la loro associazione aveva già segnalato più volte il rischio: «Abbiamo lanciato grida di aiuto che sono rimaste inascoltate. Serve coraggio e una presa di posizione forte da parte del comune, per mettere fine a questa ondata di incendi che rischia di devastare il grande patrimonio verde della nostra città».
Non si può escludere il dolo
Non è il primo incendio che riguardo la pineta di Castel Fusano. Sono stati decine negli ultimi vent’anni: il più violento è stato quello del luglio 2000, quando sono stati distrutti 280 ettari della pineta. Al momento è troppo presto per identificare la causa dell’incendio. Fra le ipotesi non si può ancora escludere il dolo.
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