Secondo il rapporto mensile dell’Istat, nel mese di marzo si sono registrati 804mila occupati in più rispetto a marzo 2021. Il tasso di occupazione è al 59,9 per cento
A marzo 2022 sono stati 81mila gli occupati in più rispetto al mese precedente, lo 0,4 per cento. Gli impegati sono 804mila in più rispetto allo stesso periodo del 2021. A dirlo è il rapporto sull’occupazione e la disoccupazione mensile dell’Istat, pubblicato oggi e riferito a marzo 2022. Il tasso di occupazione è al 59,9 per cento e alla crescita corrisponde una diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.
- L’Istat ha osservato una crescita dell’occupazione soprattutto per quanto riguarda le donne, i dipendenti e le persone con più di 24 anni, mentre è stata registrata una diminuzione degli impiegati per quanto riguarda gli autonomi e i lavoratori giovani, tra i 15 e i 24 anni.
- Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,3 per cento ma cresce tra i giovani, salendo al 24,5 per cento. Sono diminuite inoltre le persone in cerca di lavoro: meno 2,3 per cento, pari a meno 48mila unità rispetto al mese precedente.
- È aumentato del 3,6 per cento il numero di occupati rispetto a marzo 2021, vale a dire 804mila unità in più, «trasversale per genere, età e posizione professionale», scrive l’Istat nel rapporto. Diminuisce anche il numero di persone in cerca di lavoro rispetto all’anno precedente – meno 16,6 per cento, cioè meno 412mila unità – e il numero di persone inattive, tra i 15 e i 64 anni – meno 747mila, cioè meno 5,5 per cento.
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