Oggi, intorno alle 12 del 27 settembre, chi si trova nel Lazio e Liguria riceverà un segnale dall’allarme e un messaggio sul cellulare. Ormai milioni di persone hanno partecipato al test della Protezione civile, che sta gradualmente coinvolgendo le varie regioni italiane. Un segnale acustico e un messaggio viene inviato sullo smartphone e, in futuro, potrà essere utilizzato in caso di «gravi emergenze imminenti o in corso» come maremoti, attività vulcaniche, precipitazioni intense, incidenti nucleari e altro.

Intanto, però, è soltanto una prova per verificarne l’efficacia. Come è successo nei giorni scorsi in Valle d’Aosta, Veneto e Trentino. E come succederà appunto oggi nel Lazio e in Liguria. Il testo, in italiano e in inglese, spiegherà che si tratta di un «test del sistema di allarme pubblico italiano». Sul sito apposito si potrà poi compilare un questionario e segnalare gli eventuali malfunzionamenti.

Il calendario

Questi i prossimi territori che saranno coinvolti nel test:

  • 27 settembre in Lazio e Liguria
  • 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano.

Entro fine anno tutto il territorio italiano sarà coinvolto nella sperimentazione. Le date indicate qui sopra potrebbero subire variazioni, se in quelle date ci saranno vere emergenze che terranno occupata la protezione civile nei vari territori. Ed è appunto quello che è accaduto nel Lazio.

Come funziona?

LAPRESSE

I messaggi IT-alert si basano sulla tecnologia cell-broadcast, una modalità di comunicazione unidirezionale e generalizzata di brevi messaggi di testo prevista nelle attuali reti di telefonia cellulare. Grazie a questa tecnologia, questi messaggi possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’evento, previsto o in corso.

Il cellulare deve essere acceso?

Per ricevere un messaggio IT-alert, lo smartphone deve essere acceso, carico e avere connettività telefonica, oltre a trovarsi nella zona interessata. Il cell-broadcast funziona anche in casi di connessione limitata o in casi di saturazione della banda telefonica. Allo stesso modo, l’alert non arriva se il cellulare è in “modalità aereo”. Non serve che la geolocalizzazione sia attiva.

I sistemi di allarme e videosorveglianza, di norma, non dispongono della tecnologia cell-broadcast quindi non ricevono i messaggi IT-alert, anche se dotati di sim telefoniche. La funzionalità cell-broadcast, infatti, è implementata sui dispositivi telefonici e non sulle sim.

E con il cellulare silenzioso?

L’allerta sarà ricevuto anche dai cellulari silenziosi, o in modalità “non disturbare”. In questo caso potrebbe non essere riprodotto l’avviso sonoro d’allarme che altrimenti accompagna l’arrivo del messaggio.

Sugli iPhone

L’opzione dovrebbe essere attivata di default sul tuo iPhone. Per attivare o disattivare questi avvisi (o essere certi che siano funzionanti), si possono seguire questi passaggi:

  • Sul tuo iPhone, vai su Impostazioni > Notifiche.
  • Scorri fino in fondo alla schermata.
  • Verifica che sia attivo.

Sui Samsung

Sugli smartphone Samsung ci sono due possibilità, sulla base del sistema operativo installato. Se si ha una versione recente (Android 12 o successiva), bisogna andare su Impostazioni, poi Sicurezza ed emergenza, quindi Allerte wireless di emergenza.

Chi ha invece smartphone più vecchi, con Android 11 o una versione precedente, deve accedere alle impostazioni e digitare “avvisi di emergenza”, utilizzando la barra di ricerca.

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