Oggi e domani tutto il paese in zona arancione: bar e ristoranti chiusi, divieto di muoversi tra comuni. Da lunedì a venerdì, invece, ci si basa sul provvedimento emanato ieri dal ministro Speranza: nelle regioni gialle si può andare a pranzo fuori, ma non a cena. E resta il no agli spostamenti tra regioni. Atteso dopo il 15 gennaio il nuovo Dpcm
Sono giorni complicati per i cittadini italiani, che alle preoccupazioni per il Covid-19 e per i nuovi contagi che non accennano a calare devono aggiungere anche il disorientamento per gli ultimi provvedimenti del governo. Alla fine delle festività natalizie, infatti, l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte ha imposto che nel weekend del 9 e 10 gennaio tutta Italia sia posta in zona arancione. Ieri, poi, l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, ha stabilito che dall’11 al 15 gennaio sarà in vigore la classificazione delle regioni per colore: Veneto, Calabria, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia arancioni, tutte le altre gialle.
Ma cosa si può fare e cosa non si può fare in questo weekend e poi nella settimana che arriva fino al 15 gennaio? In questo articolo, proviamo a fare ordine sui comportamenti consentiti per i cittadini, ricordando che dopo questa data arriverà un nuovo Dpcm.
Weekend: 9 e 10 gennaio (zona arancione)
Sabato 9 e domenica 10 gennaio, valgono in tutta Italia le regole della zona arancione. Ci si può spostare solo all’interno del proprio comune: vietati i movimenti da un comune all’altro e, ovviamente, anche quelli da una regione all’altra. Si può andare a fare visita a parenti e amici liberamente, all’interno del comune. È possibile, anche nelle zone arancioni, per chi vive in un comune fino a 5mila abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio comune (quindi eventualmente anche in un’altra regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.
Le eccezioni, da autocertificare, sono le solite: ritorno alla propria residenza o domicilio, lavoro, motivi di salute e necessità. Consentito inoltre raggiungere il partner convivente nella casa di comune abitazione se questa si trova in un comune diverso da quello di residenza. Rimane in vigore il coprifuoco, dalle 22 alle 5.
I bar e i ristoranti sono chiusi: possibile solo il servizio di asporto (fino alle 22) e a domicilio. Gli altri negozi, invece, secondo le regole della zona arancione sono aperti secondo gli orari previsti dai Comuni nei giorni festivi e prefestivi. Restano invece chiusi i centri commerciali.
Dall’11 al 15 gennaio
Nella settimana compresa tra lunedì 11 e venerdì 15 gennaio, cinque regioni saranno in zona arancione: Veneto, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia. In queste cinque regioni, varranno le stesse regole del weekend 9-10 gennaio.
Nelle altre 15 regioni, tutte gialla, si tornerà invece a essere liberi di muoversi tra comuni. Resterà, invece, in vigore il blocco tra regioni. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla regione o provincia autonoma. Resta anche in vigore il coprifuoco, dalle 22 alle 5. Tra le 5 e le 22, invece, sarà possibile spostarsi liberamente all’interno della propria regione, quindi anche fare visita a parenti o amici nella stessa regione. Non sono previsti limiti al numero degli spostamenti o delle persone che si spostano.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, tornano in vigore le “vecchie” regole sulle zone gialle: saranno aperti fino alle 18, dopodiché sarà possibile solo asporto (fino alle 22) o consegna a domicilio. Si potrà dunque tornare ad andare a pranzo fuori, ma non a cena.
© Riproduzione riservata