Moggi ha difeso la gestione dell’ex presidente Andrea Agnelli el quale ha consegnato una chiavetta con tutte le carte giudiziarie di Calciopoli. «Se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze e pensano di aver trovato cose nuove di cui discutere la Juventus, allora dovrebbe essere riaperta anche Calciopoli», ha detto Moggi
All’assemblea degli azionisti della Juventus ha preso parola uno dei personaggi più noti del club torinese: Luciano Moggi. In un discorso a sorpresa l’ex direttore generale, che detiene una piccola quota delle azioni del club, ha difeso la gestione dell’ex presidente juventino Andrea Agnelli dimessosi insieme ad altri membri del cda lo scorso 28 novembre. «Mi sento di dire alcune cose, sono venuto per tre motivi: per capire, perché non tengo molto conto di ciò che leggo. Sto sentendo cose che non sembrano quelle che sento dalla stampa. Sono qui per ringraziare Agnelli, 9 Scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto sia difficile», ha detto Moggi accolto da un caloroso applauso dagli altri soci.
Radiato nel 2006 dopo Calciopoli Moggi ha difeso la gestione societaria di Agnelli e ed è tornato sullo scandalo calcistico pagato con la retrocessione in Serie B dalla Juventus. «Questa società non si è mai difesa o non si è saputa difendere ed è diventata un giocattolo nelle mani di altri soprattutto nei media. È un epiteto dato alla Juventus “Vince perché ruba”, ma non è vero. La Juventus ha vinto sempre sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno».
Calciopoli e plusvalenze
A 85 anni Luciano Moggi ha consegnato durante il suo discorso una chiavetta con tutte le carte giudiziarie di Calciopoli per riaprire il caso. «Volevo continuare il mio primo intervento dicendo che, se è vero che è stato riaperto il caso plusvalenze e pensano di aver trovato cose nuove di cui discutere la Juventus. Allora dovrebbe essere riaperta anche Calciopoli, perché è una ferita che non si è mai rimarginata né per noi né per la Juventus. In questa chiavetta c’è tutta Calciopoli, ogni intercettazione», ha detto l’ex direttore generale.
Durante l’assemblea Moggi ha preso parola più di una volta. In un altro intervento ha detto: «Vi rendete conto che noi nel 2006 non siamo stati difesi? Non va bene che i dirigenti siano stati colpevolizzati. Quando si viene fuori da queste situazioni ci dovrebbe essere una coesione fra ambienti, noi siamo stati abbandonati a noi stessi e questo non va bene».
Il nuovo cda
Nella giornata del 26 dicembre la società Exor guidata da John Elkann, che detiene la maggioranza delle azioni della Juventus, ha presentato la lista dei nuovi componenti del cda del club dopo le dimissioni di Agnelli, Nedves e Arrivabene.
La lista depositata da Exor comprende: Fioranna Vittoria Negri (amministratore indipendente); Maurizio Scanavino; Gianluca Ferrero; Diego Pistone e Laura Cappiello (amministratore indipendente).
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