Nelle regioni con scenari di tipo tre e quattro ci si potrà spostare solo per motivi di necessità. La ristorazione sarà consentita solo d’asporto
La bozza del nuovo Dpcm prevede il blocco degli spostamenti su tutto il territorio nazionale dalle ore 22.00 alle ore 5.00 a meno che non «motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». La bozza in quanto tale è suscettibile a modifiche.
Solo ristorazione d’asporto nelle regioni di tipo 3 e 4
Nelle regioni con uno scenario di diffusione del contagio di tipo 3 e 4 la ristorazione potrà avvenire solo tramite servizi di asporto e di consegna di domicilio. Nelle regioni a più basso contagio invece è consentita la ristorazione “in presenza” fino alle 18.
Trasporti al 50 per cento
Su tutti i mezzi di trasporto locali e regionali, «con esclusione del trasporto scolastico dedicato è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento».
Alle superiori solo didattica a distanza
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado dovranno adottare «forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica» in modo che «il cento per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata».
Gli spostamenti
Nelle regioni di scenario di tipo tre e quattro è «vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori». Il divieto è valido anche per gli spostamenti «all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Le attività sportive
In tutte le regioni, tranne quelle che presentano uno scenario di tipo 4, «è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva».
Nelle regioni a scenario 4 «è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie».
Le disposizioni del nuovo Dpcm sono valide fino al 3 dicembre 2020.
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