Le notizie di oggi, 11 novembre: condannato Foti nella sentenza su Bibbiano, i dati del Gimbe sul Covid-19, la morte dell’ex presidente del Sudafrica, le previsioni della Commissione europea sull’economia italiana. E ancora: l’Italia aderisce all’alleanza contro i finanziamenti all’energia fossile, Lukashenko e l’Ue continuano a litigare sui confini, Bolsonaro entra nel partito liberale. 

Draghi ai sindaci: «Il successo del Pnrr dipende da voi»

«Lo sforzo per la riuscita del Piano di ripresa e resilienza deve coinvolgere tutti: comuni, regioni, ministeri». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi all’Assemblea nazionale dell’Anci. «Non è la prima volta che i comuni si trovano al centro di cambiamenti epocali nel paese. Da sempre in prima linea nella gestione delle emergenze, lo siete stati anche durante la pandemia. Oggi si apre una nuova fase: comuni e città metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro come soggetti attuatori del Pnrr, e questa opportunità storica deve essere colta anche dai centri più piccoli». 

Bibbiano, lo psicologo Claudio Foti condannato a quattro anni

Il tribunale di Reggio Emilia ha condannato lo psicologo Claudio Foti a quattro anni di reclusione e al pagamento delle spese processuali. Foti è interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, e sospeso dalla professione di psicologo e psicoterapeuta per due anni. Assolta invece l’assistente sociale Beatrice Benati. I due erano gli unici ad avere chiesto il rito abbreviato per il processo dell’inchiesta “Angeli e demoni”.

Covid-19, Gimbe: aumentano i ricoveri e i decessi

Continuano a salire i casi di coronavirus. Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana dal 3 al 9 novembre si registra un aumento del 37,7 per cento dei casi settimanali (41.091, contro i 29.841 di sette giorni prima). I decessi salgono del 28,4 per cento – 330 contro i 257 della scorsa settimana –, e i ricoveri in terapia intensiva del 9,4 per cento, 421 contro 385. Aumentano anche i ricoveri con sintomi (+14,8 per cento) e le persone in isolamento domiciliare (+18,8 per cento). I casi attualmente positivi sono arrivati a superare i 100mila.

«Nelle ultime tre settimane – si legge nel rapporto del monitoraggio – l’aumento della circolazione virale è ben documentato dall’incremento sia del rapporto tra positivi e persone testate, che passa dal 3,6 per cento al 9,9 per cento; sia del rapporto tra positivi e tamponi molecolari effettuati, che passa dal 2,4 per cento al 4,7 per cento».

In tutte le regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi, con variazioni che vanno dal 12,7 per cento della Toscana al 75,3 per cento della provincia autonoma di Bolzano. Nessuna regione rischia però la zona gialla, almeno per ora.

Sul fronte ospedaliero si registra un ulteriore incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: +14,8 per cento in area medica e +9,4 per cento in terapia intensiva. In termini assoluti, il numero di pazienti Covid in area medica è passato dai 2.371 del 16 ottobre ai 3.436 del 9 novembre, e quello nelle terapie intensive dai 338 del 25 ottobre ai 421 del 9 novembre. A livello nazionale il tasso di occupazione ospedaliera rimane molto basso – 6 per cento in area medica e 5 per cento in terapia intensiva – ma con notevoli differenze regionali. Nessuna regione supera la soglia del 15 per cento per l’area medica, mentre Friuli-Venezia Giulia e Marche superano quella del 10 per cento per l’area critica, arrivando entrambe all’11 per cento.

Per quanto riguarda i vaccini, al 10 novembre il 79 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+127.761 rispetto alla settimana precedente) e il 76,4 per cento ha completato il ciclo vaccinale. Dopo aver sfiorato quota 440mila nella settimana dall’11 al 17 ottobre, in tre settimane il numero dei nuovi vaccinati è crollato del 75,4 per cento.

«Tra i non vaccinati – si legge ancora nel rapporto – preoccupano i quasi 2,7 milioni di over 50 a elevato rischio di malattia grave e ospedalizzazione, sia gli oltre 1,2 milioni nella fascia 12-19 anni, che influiscono negativamente sulla sicurezza negli ambienti scolastici». Per la quarta settimana consecutiva non sono state consegnate nuove dosi, il che porta a una riduzione delle scorte di vaccini a mRna, che si attestano a quota 8,8 milioni.

L’efficacia del vaccino sulla malattia grave si conferma molto elevata e l’incidenza di diagnosi, ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi è nettamente inferiore nelle persone vaccinate con ciclo completo, in tutte le fasce di età, rispetto ai non vaccinati. Tuttavia, in particolare negli over 60, l’efficacia nei confronti della malattia grave è in lieve ma progressiva diminuzione, soprattutto da quando la variante delta è diventata prevalente.

Secondo l’ultimo report della Sorveglianza integrata Covid-19 dell’Istituto superiore di sanità, per il ricovero in terapia intensiva l’efficacia nel periodo 5 luglio-31 ottobre si attesta al 90 per cento negli over 80, e al 94,8 per cento nella fascia 60-79 anni, mentre per i ricoveri in area medica all’88,8 per cento negli over 80 e al 91,5 per cento nella fascia 60-79 anni. «Questi dati – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – confermano la necessità della terza dose per le categorie a rischio identificate dal ministero della Salute, e l’urgenza di accelerarne la somministrazione».

«Da questo punto di vista – conclude – iniziano a preoccupare sia le mancate consegne di vaccini da quattro settimane, sia il fatto che la platea per la dose booster non venga costantemente aggiornata con il numero di persone che progressivamente raggiungono i sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, con conseguente sovrastima delle performance regionali. Infine, non è disponibile alcun dettaglio delle categorie dei vaccinati con terza dose, rendendo di fatto impossibile identificare eventuali criticità».

Sudafrica, è morto de Klerk

L’ex presidente del Sudafrica, Frederik Willem de Klerk, è morto oggi all’età di 85 anni. Leader del National Party, espressione della minoranza bianca nel Paese, fu presidente dal 1989 al 1994, accompagnando il paese verso la fine dall'apartheid. Premio Nobel per la pace con Nelson Mandela nel 1993, fu proprio lui a porre fine alla sua carcerazione. Malato di cancro, è morto nella sua abitazione a Città del Capo.

Economia, le previsioni della Commissione europea 

La Commissione europea ha presentato i dati per l’Italia delle previsioni di autunno per l’economia. Secondo il rapporto, il Pil reale dovrebbe rimbalzare del 6,2 per cento quest’anno, prima che la crescita si moderi al 4,3 per cento nel 2022. Entro metà del prossimo anno l'economia dovrebbe tornare ai livelli di produzione pre-crisi. Si prevede inoltre che il tasso di risparmio delle famiglie diminuirà nei prossimi due anni verso la sua media di lungo periodo.

European Commissioner for Economy Paolo Gentiloni speaks during a media conference on the European Semester Spring Package at EU headquarters in Brussels, Wednesday, June 2, 2021. (Johanna Geron, Pool via AP)

«La discesa dei casi Covid-19 in primavera – si legge nel rapporto – notevolmente aiutata dall'aumento dei tassi di vaccinazione, e la graduale rimozione delle restrizioni alle attività e alla mobilità da maggio, hanno consentito all'economia italiana di fare progressi significativi». Per la Commissione, il rapporto tra debito pubblico e Pil è infatti destinato a diminuire dal 155,6 per cento nel 2020 al 151 per cento nel 2023.

Per quanto riguarda l'economia dell'Unione europea, «si sta riprendendo dalla recessione pandemica più velocemente del previsto». La Commissione prevede una crescita del 5 per cento, 4,3 per cento e 2,5 per cento rispettivamente nel 2021, 2022 e 2023.

Migranti, Lukashenko minaccia blocco di gas verso l’Ue

«Forniamo riscaldamento all'Europa, eppure loro minacciano di chiudere il confine. E se bloccassimo il gas naturale là? Consiglierei ai leader di Polonia, Lituania e altri stati di pensare, prima di parlare». Lo ha detto il leader della Bielorussia, Aleksander Lukashenko, secondo l'agenzia nazionale Belta, facendo riferimento alla possibile risposta di Minsk a nuove sanzioni europee in relazione all'emergenza legata ai migranti al confine polacco

BelTA

«Non ci faremo intimidire» ha risposto il commissario europeo all'economia, Paolo Gentiloni. Questo è solo l’ultimo capitolo di una serie di litigi tra la Bielorussia e l’Ue. La Russia ha inviato due bombardieri strategici con capacità nucleare in una missione di addestramento sulla Bielorussia, in una dimostrazione di sostegno a Minsk.

«Andrò presto in Polonia perché sta succedendo qualcosa di estremamente pericoloso» ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in Calabria per la riunione dei vertici del partito. «E a proposito di controllo del territorio, Calabria e Sicilia non possono subire altri sbarchi senza controllo. Mi pare che in questo periodo il ministro Lamorgese non abbia bene in mano la situazione» ha aggiunto, riferendosi alla stretta sulle manifestazioni No-pass decisa dalla ministra dell’Interno.

Fossili, l’Italia aderisce all’alleanza contro i finanziamenti

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In diretta da Glasgow alla Cop26, il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha annunciato l’adesione italiana all'alleanza Boga (Beyond oil and gas initiative), che prevede lo stop ai finanziamenti per l’energia fossile.

«L'alleanza – ha spiegato – è stata istituita da Costa Rica e Danimarca, e si pone obiettivi a cui l’Italia lavora già: la progressiva riduzione di produzione e consumo di petrolio e gas». L'Italia aderisce come “friend of the alliance”. «Il gas è il vettore della transizione – ha concluso – Dobbiamo arrivare al 2030 con il 55 per cento di decarbonizzazione». 

Brasile, Bolsonaro entra nel Partito liberale

Brazil's President Jair Bolsonaro attends the presentation ceremony of the new program of the Regulatory Framework for Labor Laws, at the Planalto presidential palace, in Brasilia, Brazil, Wednesday, Nov. 10, 2021. (AP Photo/Eraldo Peres)

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro entrerà nel Partito liberale per la corsa alla rielezione nel 2022. L'iscrizione sarà formalizzata il 22 novembre. L'obiettivo dell'ex militare è sconfiggere alle urne l'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, attualmente in significativo vantaggio nei sondaggi.

L'adesione a uno dei partiti del cosiddetto gruppo Centrao segnala che Bolsonaro ha intenzione di cambiare rotta rispetto alla strategia elettorale del 2018, quando criticò duramente le pratiche politiche 'tradizionali'. Finora non era infatti iscritto a nessun partito. Il Partito liberale e gli altri partiti del Centrao sono noti per la loro malleabilità politica e per lo 'scambio' di sostegno con nomine governative e fondi.

Etiopia, Boeing riconosce respondabilità nell’incidente del 2019

FILE - In this March 14, 2019, file photo, relatives of crash victims mourn at the scene where the Ethiopian Airlines Boeing 737 Max 8 passenger jet crashed shortly after takeoff, killing all 157 on board, near Bishoftu, in Ethiopia. The year since the crash of an Ethiopian Airlines Boeing 737 Max has been a journey through grief, anger and determination for the families of those who died, as well as having far-reaching consequences for the aeronautics industry as it brought about the grounding of all Boeing 737 Max 8 and 9 jets, which remain out of service. (AP Photo/Mulugeta Ayene, File)

Boeing ha riconosciuto le proprie responsabilità nell’incidente in Etiopia nel 2019. Nell’accordo raggiunto con le famiglie delle vittime Boeing ha accettato la responsabilità della perdita di controllo del volo 302 di Ethiopian Airways, poco dopo il decollo dall'aeroporto internazionale Bole-Addis Abeba.

L'aereo si schiantò in un terreno arido a circa 65 chilometri dalla capitale, e non ci furono sopravvissuti. Nei documenti del tribunale depositati presso la corte federale di Chicago, dove ha sede la Boeing, la società ha ammesso che il suo software era responsabile della perdita di controllo del volo, e che il 737-Max era in una «condizione pericolosa» per volare.

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