Giovedì mattina un gruppo di attivisti di Ultima generazione ha interrotto il traffico davanti al Colosseo, a Roma, occupando con la sua protesta la carreggiata. Gli automobilisti hanno reagito con rabbia, alcuni scendendo dalla macchina per rimuovere di forza gli attivisti, che sono stati identificati e portati in questura. Poche ore prima altri ecoattivisti di Extinction Rebellion sono stati fermati dalla polizia nella metro C
Nella mattina di giovedì, a Roma, alcuni attivisti di Ultima generazione hanno bloccato il traffico davanti al Colosseo. Gli automobilisti hanno reagito con forza, gridando agli attivisti di spostare la loro protesta a piazza Colonna, dove c’è palazzo Chigi, sede della presidenza del Consiglio. La polizia ha identificato i manifestanti che sono stati portati in questura.
Qualche ora prima, polizia di stato e digos hanno fermato, nel corso di controlli preventivi, sei persone di Extinction Rebellion, nella metro C.
La protesta degli ecoattivisti
Intorno alle dieci di giovedì mattina un gruppo di una decina dii attivisti di Ultima generazione si è seduto per strada, bloccando il traffico in via Labicana.
Immediata la reazione degli automobilisti: molti hanno suonato ai giovani che bloccavano la carreggiata, alcuni sono anche scesi dalla macchina.
La protesta aderiva alla campagna “Non paghiamo il fossile”, con cui chiedono al governo di tagliare i fondi ai combustibili fossili. Gli ecoattivisti di Extinction Rebellion, fermati nella stazione Torrenova della metro C, avevano confezioni di colla nei loro zaini.
Il blocco di martedì scorso
Ultima generazione aveva già tentato un blocco del traffico nella capitale lo scorso martedì, quando un gruppo di dieci attivisti aveva fermato le automobili per alcuni minuti a Ponte Milvio, a Roma nord. Gli ecoattivisti hanno esibito anche uno striscione con la scritta «non paghiamo il fossile».
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