Pubblichiamo la replica di Eni in seguito alla nostra inchiesta pubblicata sul nostro giornale il 2 novembre e la risposta di Enrica Riera


Gentile Direttore,

In merito all’articolo pubblicato oggi a firma di Enrica Riera, dal titolo “L’Eni ha pagato le spese legali a Gallo” Eni precisa che:

1) Carmine Gallo venne per la prima volta introdotto alla Direzione Affari Legali di Eni a luglio 2021.

2) la licenza investigativa prefettizia faceva capo al Dottor Carmine Gallo, e non al Dottor Enrico Pazzali. Gallo, ai tempi dell’incarico e quindi al netto delle accuse avanzate oggi dalla Procura di Milano, era un rinomato ed encomiato ex dirigente della Polizia di Stato considerato in prima linea nel contrasto al crimine organizzato;

3) qualificata come fornitore la società Equalize di cui Gallo era il gestore, Equalize ricevette un mandato nel settembre 2021 attraverso legali esterni. Non può esistere quindi alcun “mistero su servizi svolti in anni precedenti”;

4) il rimborso delle spese legali sostenute da Carmine Gallo per la propria difesa personale in ragione della denuncia avanzata da Francesco Mazzagatti per diffamazione nei confronti dello stesso in relazione ai contenuti di un report (depositato sia in giudizio civile contro terzi a Terni sia anche alla procura della repubblica di Milano) è stato un atto dovuto proprio nella convinzione della legittimità e correttezza dell’iniziativa svolta a tutela del fornitore. È infatti un dato incontrovertibile che la denuncia fu archiviata definitivamente sia a Terni sia a Milano, come riportate nell’articolo.

Posto che Eni depositò al Tribunale di Terni (essendo a ciò autorizzata espressamente dal giudice) e condivise successivamente gli esiti del report di Equalize con la Procura di Milano nel cosiddetto procedimento “depistaggio’ in cui oggi Francesco Mazzaggati , Piero Amara e Vincenzo Armanna sono imputati, ci resta ancora da capire dove possa essere l’illecito o l’irregolarità da parte di Eni o di chicchessia di Eni”.


La risposta di Enrica Riera:

Ringraziamo Eni per la replica, che conferma le notizie pubblicate da Domani inclusa quella sul rimborso delle spese legali a Gallo.

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