Negli scorsi giorni è stata criticata sui social network la lettera inviata a Mattarella da cento scienziati che ha lanciato l’allarme sul contagio da Covid-19. Gli studenti della facoltà di Fisica della Sapienza spiegano perché «un fisico può e deve essere d’aiuto alla società»
- Il 23 ottobre è stata inviata al presidente della repubblica e al governo una lettera firmata da cento scienziati italiani in cui lanciano l’allarme sulla nuova ondata di contagi da Covid-19. Tra i firmatari il professore della facoltà di Fisica della Sapienza e presidente dell’Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi.
- Gli scienziati sono stati attaccati sui social network così gli studenti della facoltà di Fisica della Sapienza hanno deciso di intervenire con una lettera aperta per spiegare il ruolo degli scienziati nella società.
- «Il nostro impegno come studenti di fisica – scrivono - sarà quello di proseguire sull’esempio del professor Parisi». Pubblichiamo il testo integrale della lettera.
Il 23 ottobre è stata inviata al presidente della repubblica e al governo una lettera firmata da cento scienziati italiani in cui lanciano l’allarme sulla nuova ondata di contagi da Covid-19. Tra i firmatari il professore della facoltà di Fisica della Sapienza e presidente dell’Accademia dei Lincei, Giorgio Parisi.
Gli scienziati sono stati attaccati sui social network, così gli studenti del professor Parisi hanno deciso di intervenire con una lettera aperta per spiegare il ruolo degli scienziati nella società: «Il nostro impegno come studenti di fisica – concludono - sarà quello di proseguire sull’esempio del professor Parisi, favorendo una maggior apertura dell’ambito accademico, in modo tale che la fisica, la matematica, e la scienza in generale diventino un patrimonio di tutti e anche chi è fuori da queste dinamiche possa capire perché un fisico può e deve essere d’aiuto alla società moderna». Ecco il testo integrale.
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