Sono 64 le persone giunte nell’isola siciliana che si aggiungono alle 237 arrivate ieri. Intanto il ministro dell’Interno Paintedosi dichiara guerra alle Ong
Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre si sono registrati tre sbarchi a Lampedusa e sono giunte in Italia 64 presone. Sedici di queste, provenienti dall’Africa subsahariana, sono stati bloccate dai carabinieri a Cala Maluk, sulla costa est dell’isola.
L’ultima settimana
Nell’ultima settimana sono arrivate circa 3mila persone, solo ieri, 28 ottobre, erano sbarcate 237 persone. All’hotspot lampedusano di contrada Imbriacola, dopo il trasferimento avvenuto ieri di 70 persone a Porto Empedocle, ci sono poco meno di mille ospiti. La Prefettura di Agrigento ha disposto per oggi un nuovo trasferimento di 450 migranti, che lasceranno il centro di primissima accoglienza.
Il nuovo ministro dell’Interno
Con l’insediamento del nuovo governo si è di nuovo aperta la questione sbarchi. Il neoministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, raccogliendo l’eredità di Matteo Salvini quando era a capo del Viminale, sta riaprendo la lotta alle Ong.
Martedì 25 ottobre Piantedosi, che è stato capo di gabinetto di Salvini, ha firmato una direttiva in cui ha definito la condotta di due imbarcazioni umanitarie che avevano salvato in mare migranti non «in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all'immigrazione illegale». Il ministro starebbe valutando pertanto di imporre alle Ong il divieto di ingresso nelle acque territoriali, un’iniziativa che raccoglie il plauso di Salvini.
Attualmente, restano in attesa di un porto le due navi delle Ong battenti bandiera straniera con a bordo oltre quattrocento persone, che a questo punto rischiano di dover trovare un altro porto dove attraccare.
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