In arrivo le ordinanze firmate dal ministro Speranza. Soltanto Calabria, Basilicata, Sicilia, Valle d’Aosta e Puglia resteranno in zona arancione, mentre la Sardegna sarà zona rossa. Tutto il resto del paese torna in giallo. Da lunedì 26 in vigore anche le prime riaperture
Da lunedì 26 aprile gran parte del paese tornerà in zona gialla. Soltanto Calabria, Basilicata, Sicilia, Valle d’Aosta e Puglia resteranno in zona arancione, mentre la Sardegna sarà l’unica regione a rimanere in zona rossa.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che firmerà questa sera l’ordinanza che stabilisce i cambi di colore delle varie ragioni, basata sui dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità sull’epidemia di Covid-19,
Con le nuove regole fissate dal decreto riaperture, tra le regioni gialle sarà possibile spostarsi liberamente senza bisogno di autocertificazione. Bar e ristoranti apriranno anche a ora di cena, ma soltanto con servizio all’aperto, mentre riapriranno, anche al chiuso, cinema e teatri e saranno aperti al pubblico anche gli eventi sportivi.
I dati dell’epidemia
«Si osserva un lieve miglioramento generale del rischio», scrive l’Iss nel suo bollettino settimanale. Solo due regioni, Calabria e Sardegna, rimangono a rischio “alto”. Quattordici hanno un rischio "moderato” e cinque “basso”.
L’indice Rt, che misura la velocità di diffusione dell’epidemia, è sceso ancora a 0,81, rispetto allo 0,85 dell’ultimo monitoraggio. Dodici regioni restano comunque oltre la soglia di allarme per il tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei malati Covid-19.
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