La commissaria Ue Stella Kyriakides: «L'Ue rimane unita e salda. Gli obblighi contrattuali devono essere rispettati e i vaccini devono essere consegnati ai cittadini europei». La commissione ha deciso che vuole rendere pubblici i contratti.
Dovrebbe arrivare domani l'autorizzazione dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino AstraZeneca-università di Oxford contro Covid-19. Lo comunica la stessa Ema, che ha annunciato una conferenza stampa domani alle 15.
Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell'Ema è riunito per valutare la domanda di autorizzazione all'immissione in commercio per il vaccino anti-Covid sviluppato da Astra Zeneca e dall'Università di Oxford, ricorda l'Ema, che aggiunge: «A condizione che i dati presentati sulla qualità, la sicurezza e l'efficacia del vaccino siano sufficientemente solidi e completi e che l'azienda fornisca prontamente qualsiasi informazione aggiuntiva richiesta per completare la valutazione, il 29 gennaio il Chmp potrebbe fornire una raccomandazione sull'autorizzazione di questo vaccino».
Pubblicare il contratto
Intanto continua la guerra sulle dosi e al parlamento Europeo premono per la pubblicazione dei contratti. AstraZeneca ha infatti annunciato che potrebbe tardare nella consegna di circa il 75 per cento delle dosi. Il contratto di acquisto anticipato dei vaccini anti-Covid siglato dall'Ue con AstraZeneca è tuttora segreto, «non abbiamo aggiornamenti», ha detto il portavoce capo della Commissione Europea Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. ma «la nostra intenzione è di pubblicare il contratto e siamo in contatto con la compagnia per poterlo fare»
La commissaria eurpoea alla salute Stella Kyriakides ieri sera ha detto che ci sono stati «toni costruttivi nel nostro scambio con l’amministratore delegato di Astrazeneca Pascal Soriot». L'Ue «rimane unita e salda. Gli obblighi contrattuali devono essere rispettati e i vaccini devono essere consegnati ai cittadini europei».
Il problema però c’è: «Ci rammarichiamo - ha aggiunto Kyriakides - per la persistente mancanza di chiarezza sul calendario delle consegne e chiediamo un chiaro piano da parte di AstraZeneca per una veloce consegna delle quantità di vaccini che abbiamo prenotato per il primo trimestre del 2021».
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