A pochi minuti dalla notizia della morte di Maradona, lo stadio San Paolo è diventato meta del pellegrinaggio dei tifosi del Napoli. In un passaggio quasi naturale, ora da più parti arriva la richiesta di intitolare quello stesso stadio proprio a Maradona: per tenere vivo negli anni il legame che finora non si è mai perso, nonostante il tempo che è passato. Quello fra la città di Napoli e il suo ultimo re.

(AP Photo/Salvatore Laporta)

Nessuna carta bollata che tenga

Su Facebook, Laura Bismuto, presidente della commissione toponomastica, ha detto la proposta sarà discussa già lunedì. L’idea ha già ottenuto il benestare del prefetto ed è condivisa anche dal sindaco Luigi De Magistris. Lo ha detto in un’intervista a Rtl 102.5«Ci siamo già mossi. Faremo i primi passi formali per dedicare lo stadio di Napoli a Maradona. Ovviamente ci sono dei tempi da attendere, ma saranno tempi brevi. Perché quando c’è una volontà così forte credo che non ci sia carta bollata che tenga».

Il sindaco vorrebbe che l’intitolazione coincidesse con la riapertura degli stadi. Sarebbe bellissimo, ha detto, riportare le persone allo stadio di Napoli, proprio il giorno dell’intitolazione a Maradona.

(AP)

Figlio di Napoli

Dopo l’intervista, è arrivata anche una nota, condivisa dall’intera giunta comunale: «Diego ha conosciuto e amato Napoli dal primo giorno come suo figlio, perché come tutti i napoletani viveva di forti sentimenti. Diego ha interpretato il sogno e la realtà di una città che è sempre al limite, manigolda e geniale, generosa e creativa».«Vogliamo consentire a tutte le bambine e i bambini e alle ragazze e ragazzi di Napoli di poter entrare in uno stadio che porta il suo nome: un figlio di questa città venuto da lontano che ci ha iscritto nella storia e che è scritto nella storia di questa città».

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