Oggi l’ultimo saluto al grande giornalista e divulgatore scientifico della Rai, in piazza Campidoglio a Roma. Presente il sindaco Gualtieri e altre istituzioni, ma anche centinaia di cittadini. Alle 16 la cerimonia laica. Il figlio Alberto: «Mi ha insegnato a non avere paura della morte»
Oggi è stata aperta la camera ardente per Piero Angela. Presenti i familiari e centinaia di comuni cittadini oltre che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e altri esponenti delle istituzioni.
Il figlio Alberto ha tenuto un discorso di saluto alla sala promoteca del Campidoglio ricordando il padre così: «Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però capita. Ma lui ci ha insegnato a non avere paura della morte. È riuscito a unire non a dividere. La cosa che ha colpito noi come famiglia é stato vedere la reazione delle persone. Dei tanti messaggi pieni di amore. Passerò i prossimi giorni a ringraziare tutti».
La preparazione alla morte
Ha poi continuato «Non l'ho mai visto sconfortato, è una persona che ha attraversato questo ultimo periodo. Aveva una quantità di esperienza incredibili, una vita piena, è stato uno dei motivi per cui se n'è andato soddisfatto, pieno. Ha attraversato questo ultimo periodo con una razionalità, con i piedi per terra, come fosse una missione Apollo. Quando ha capito che era il suo tempo, ha fatto un calcolo e ha realizzato tutte le trasmissioni che poteva realizzare, un disco jazz, discorsi a tutti, familiari compresi. Dopo 24 ore se n'è andato. Una cosa così io non l'ho mai vista».
Alberto che proseguirà l’esperienza del padre come divulgatore scientifico ha poi ricordato quanto Piero Angela apprezzasse Leonardo da Vinci: «Ho avuto la sensazione di avere Leonardo da Vinci in casa, per la sua capacità di sintesi, analisi. E lui di recente amava ripetere un aforisma di Leonardo: “sì come una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita ben usata dà lieto morire”. Questo era il suo insegnamento, quello di riempire la vita. Sarà vivo in tutte le persone che cercano di unire, non disunire, di assaporare la vita. Aveva un senso dell'umorismo incredibile, era bravo in tutte le cose, persino nel disegno. Una mente che, ancora adesso, mi sorprende».
Il figlio Alberto accompagnato anche dalla sorella Christine e dalla madre Margherita Pastore, ha inoltre ripreso l’ultimo discorso del padre, in cui chiamava i cittadini italiani a fare “la loro parte” per migliorare la situazione del paese in un momento di crisi, affermando che lui continuerà a “fare la sua parte” perché le cose migliorino.
Alla cerimonia erano presenti tutti i vertici Rai, compagnia per cui Angela ha lavorato per circa settant’anni. Ci sono la presidente e l'amministratore delegato della Rai, Marinella Soldi e Carlo Fuortes. La camera ardente sarà aperta al pubblico fino alle 19.
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