Intanto nell’incontro tra il segretario di stato Usa Blinken, il segretario alla Difesa Austin e il presidente ucraino è arrivata la conferma di nuovi aiuti economici a Kiev. «Vogliamo la Russia indebolita» l’avvertimento di Austin. Un incendio è scoppiato in un deposito russo ma ancora non sono state rese note le cause.
La guerra in Ucraina è al suo 61° giorno. Mosca ha annunciato un cessate il fuoco per i civili di Azovstal a Mariupol, ma è arrivata la smentita da parte di Kiev. Blinken e Austin hanno incontrato Zelensky e promesso ulteriori aiuti economici e militari. È stato colpito un deposito di carburante in Russia, a Bryansk, vicino alla frontiera con l’Ucraina. Mentre Mosca ha reso noto di aver abbattuto due droni ucraini nella regione di Kursk. Non ci sarebbero vittime o danni materiali. Kiev denuncia gli attacchi russi nella notte ai danni di cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest del paese. Il presidente Sergio Mattarella è intervenuto sul tema della guerra in Ucraina nel suo discorso per il 25 aprile.
Ore 18 – Media locali riportano esplosioni in Transnistria
Diverse esplosioni sono state udite nei pressi dell'edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol, in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina. Lo riferisce la tv locale Tsv, citata dalla Tass, precisando che ci sono "diverse ambulanze" nell'area. Le fonti delle esplosioni sono sconosciute al momento. Secondo i media locali, si è trattato di un attacco con un lanciagranate e non sono state segnalate vittime.
15.30 – Il manifesto di intenti Usa è fiaccare Mosca
«Vogliamo vedere la Russia indebolita a un punto tale che non le sia più possibile fare il tipo di cose che ha fatto con l’invasione dell’Ucraina»: così si è espresso il segretario Usa alla difesa, Lloyd Austin.
14.26 – Per Kiev nessun accordo sul corridoio ad Azovstal
È arrivata una smentita da parte di Kiev sul cessate il fuoco russo e la creazione dei corridoi dall’acciaiera Azovstal a Mariupol. La vicepremier Iryna Vereschuk ha commentato: «I corridoi umanitari si aprono in base agli accordi delle due parti. Il corridoio, annunciato unilateralmente, non fornisce sicurezza. Dichiaro ufficialmente e pubblicamente che non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo». «Abbiamo fatto appello al segretario generale della Nazioni unite Antonio Guterres chiedendo di avviare e garantire un corridoio per i civili. In particolare – ha aggiunto Vereschuck – chiediamo che i rappresentanti dell’Onu e del Comitato internazionale della Croce rossa siano predenti nel convoglio umanitario».
14.02 – Putin: l’Occidente vuole distruggerci
Il presidente Vladimir Putin, in un discorso al direttivo della Procura generale russa, ha affermato: «L’Occidente sta tentando di spaccare la società russa e distruggere la Russia dall’interno». Putin ha anche aggiunto: «È una strana diplomazia quando i diplomatici chiedono all’Ucraina di vincere la guerra sul campo di battaglia».
13.30 – Per Putin l’economia russa può resistere alle sanzioni
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, il presidente Vladimir Putin ha annunciato: «L’economia russa ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà». Il riferimento è alle conseguenze delle sanzioni occidentali per il paese.
13.13 – Per l’Onu sono 5,2 milioni gli ucraini fuggiti
Per l’Unhcr sono 5.232.014 i profughi che hanno lasciato l’Ucraina a causa dell’invasione da parte della Russia, iniziata il 24 febbraio scorso. Rispetto a ieri, 24 aprile, l’aumento è stato di 45.270 persone. Quasi sei rifugiati su dieci si sono diretti verso la Polonia.
12.03 – Mosca annuncia il cessate il fuoco
Il ministero della Difesa russo ha annunciato il cessate il fuoco oggi per consentire ai civili di lasciare l’acciaieria Azovstal a Mariupol. I corridoi umanitari saranno in vigore dalle 14 di oggi.
12.00 – Mattarella: «Il 24 febbraio ho pensato a Bella ciao»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad Acerra in occasione del 25 aprile ha parlato di Ucraina: «Nelle prime ore del 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le forze armate russe avevano invaso l’Ucraina, entrando nel suo territorio. Come tutti quel giorno ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe. E, pensando a loro, mi sono venute in mente queste parole: “Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l’invasor”. Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di Bella ciao».
11.25 – Più di 100mila profughi ucraini arrivati in Italia
Sono 11.754 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia. Di queste, 52.091 sono donne, 12.529 uomini e 36.134 minori. Rispetto a ieri si è verificato un incremento di 448 ingressi.
11.10 – Fico: «Gli aiuti militari a Kiev una scelta coraggiosa»
Il presidente della Camera Roberto Fico, ha parlato da San Martino di Monte Sole a Marzabotto, in occasione della Festa della Liberazione: «Il 25 aprile ci ricorda che la nostra Repubblica nasce dalla Resistenza. Il nostro pensiero va agli ucraini che hanno perso la vita per la folle guerra della Federazione Russa». Fico ha aggiunto: «Credo che l’Italia con gli aiuti militari abbia fatto una scelta importante e coraggiosa, perché il 24 febbraio è cambiato il mondo e la risposta dell’Europa poteva essere divisa, invece è stata unita e questo è l’importante».
10.41 – Lettera di Papa Francesco a Kirill sull’Ucraina
Papa Francesco ha mandato una lettera al patriarca di Mosca Kirill in occasione della Pasqua ortodossa: «Caro fratello! Possa lo Spirito Santo trasformare i nostri cuori e renderci veri operatori di pace, specialmente per l’Ucraina dilaniata dalla guerra, affinché il grande passaggio pasquale dalla morte alla nuova vita in Cristo diventi una realtà per il popolo ucraino, desideroso di una nuova alba che porrà fine all’oscurità della guerra».
9.23 – Nuovi aiuti e ritorno dei diplomatici americani
Il segretario di stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno visitato Kiev e hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La promessa fatta è il ritorno graduale di una presenza diplomatica statunitense in Ucraina e soprattutto un ulteriore aiuto di più di 700 milioni di dollari. Austin ha evidenziato le intenzioni degli Usa: «Noi vogliamo vedere la Russia indebolita a un livello tale che non possa più fare cose come l’invasione dell’Ucraina».
9.22 – Colpite nella notte stazioni ferroviarie ucraine
Il presidente del Cda di Jsc Ukrzaliznytsia, le ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshyn, ha riportato su Telegram gli attacchi russi di questa notte: «Gli invasori russi hanno bombardato cinque stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina, ci sono feriti». Kamyshyn ha sottolineato come siano fuori uso per mancanza di corrente gli snodi di Shepetivka – Koziatyn; Zhmerynka – Koziatyn e Koziatyn – Fastiv.
7.46 – Fiamme in un deposito russo
Un incendio è scoppiato in un deposito di carburante a Bryansk, in Russia. A renderlo noto sono state le autorità locali. Non sono però ancora note le cause dell’incidente.
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