«Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna, dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l'artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi». Con questa scarna nota l’etichetta Warner music ha comunicato di aver rescisso il contratto con l’artista Morgan. La decisione arriva dopo che Calcutta ha pubblicato su Instagram una storia in cui comunicava la sua decisione di interrompere ogni rapporto con la Warner, dato che Morgan è a processo accusato di stalking e atti persecutori da parte della cantautrice Angelica Schiatti, sua attuale compagna.

Le parole di Calcutta

«Odio parlare della mia vita privata anzi odio parlare ma adesso mi tocca», comincia così il testo pubblicato su Instagram da Edoardo d’Erme, in arte Calcutta, che oggi ha preso posizione nel caso giudiziario che vede coinvolti la sua compagna Angelica Schiatti e Marco Castoldi, in arte Morgan, che è da anni sotto processo (sospeso) per stalking e diffamazione. 

Poi continua «oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati nell’articolo sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare» e poco più avanti «Warner music Italia ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta». L’articolo a cui l’artista fa riferimento è quello scritto da Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano, in cui si ripercorrono tutte le tappe della vicenda.

La storia 

Tutto comincia quando Morgan e Schiatti si conoscono dieci anni fa e hanno una breve relazione. Inizialmente Morgan sembra accettare la fine della storia, con l’arrivo del lockdown però comincia a cambiare atteggiamento. Iniziano così, secondo Schiatti, gli atti persecutori nei suoi confronti tanto che nel 2020 la ragazza decide di denunciare. La questione viene inizialmente “incardinata” in procura a Monza, successivamente a Lecco.

Dal momento della denuncia, con l’avvio delle procedure previste dal Codice rosso, gli atteggiamenti di Morgan sarebbero degenerati con continui messaggi e minacce. Come emergerebbe da alcuni screenshot pubblicati dal Fatto, Morgan potrebbe essere accusato anche di revenge porn quando nel maggio del 2020 ha inviato su una chat di gruppo dei contenuti sessualmente espliciti riguardo la cantautrice. Le minacce e la persecuzione si sarebbero fatte sempre più insistenti fino a coinvolgere la madre della ragazza e il suo agente.

Lucarelli nel suo articolo prosegue riportando il fatto più grave di tutta la vicenda che risale al 2021. «Morgan, dietro compenso, ingaggia due ragazzi siciliani conosciuti online di cui uno pregiudicato (M.R. e L.P.) per pedinare Angelica e il suo nuovo compagno (il cantautore Calcutta). Chiede ai due “di portargliela” perché “ho bisogno di svuotare le palle” e li invita a tirare un pugno in faccia a Calcutta».

Come riportato sul Fatto «sebbene si sia attivato il Codice rosso, non è mai stato disposto neppure un divieto di avvicinamento», poi «la prima denuncia è del 2020 ma di fatto il processo non è mai iniziato davvero», il tutto mentre Morgan continuava con persecuzione e minacce.

La prima udienza preliminare si è tenuta nel 2023 ma da allora il processo è in stallo. Su richiesta dell’imputato, tra un rinvio e l’altro il giudice ha tentato di raggiungere un accordo fra le parti. Fatto, quest’ultimo, di cui Lucarelli sottolinea la gravità: «Non serve un esperto di violenza sulle donne per comprendere che costringere una vittima di condotte persecutorie a confrontarsi e cercare un accordo con il carnefice rientri perfettamente nel pericoloso schema della vittimizzazione secondaria». 

In questo lasso di tempo, Morgan ha continuato a lavorare per diversi programmi televisivi, tra cui X Factor (dal quale è stato sospeso per altri motivi) e per lui sembrava esserci in discussione anche un prossimo programma in Rai.

La presa di posizione di Calcutta è arrivata dopo la firma di un contratto con la Warner Music Italia: «Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster – scrive Calcutta – e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto».

La Rai

Alla reazione di Calcutta si sono sommate quelle di altre figure del mondo dello spettacolo. Anche la Rai ha pubblicato una nota stampa sul caso: «In riferimento alle polemiche sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Morgan, Rai precisa che al momento non ha in essere alcun contratto con l'artista. Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei Palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli».

Le parole di Schiatti  

La stessa cantante ha pubblicato su Instagram un messaggio ai suoi fan: «Grazie di cuore per la solidarietà che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me), sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe mai essere lasciata sola».

La prossima udienza del processo è fissata per il prossimo 23 settembre.

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