L’ambasciatore era stato ucciso insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci in una missione nella Repubblica democratica del Congo. I due funzionari erano accusati di non aver garantito loro un’adeguata sicurezza
Sono stati prosciolti i due funzionari del Pam, il programma alimentare mondiale dell’Onu, coinvolti nel procedimento sulla morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. La procura di Roma ha già detto che intende presentare ricorso in appello. La decisione del Gup, il giudice dell’udienza preliminare, è stata di non procedere per «difetto di giurisdizione».
I familiari di Iacovacci hanno detto che «c’è forte forte delusione e amarezza». «Prendiamo atto della sentenza e attendiamo i prossimi passi della procura», hanno detto. L’accusa riteneva che i due funzionari fossero stati gravemente inadempienti nell’allestire la missione del 22 febbraio 2021, nella quale Attanasio e Iacovacci sono stati uccisi, nella Repubblica democratica del Congo.
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