28 settembre 2021 • 19:34Aggiornato, 24 ottobre 2024 • 16:54
Tra gennaio e luglio 2021 677 persone sono morte sul lavoro. Un numero in crescita rispetto allo stesso periodo del 2018 e del 2019.
Gli ultim sono due operai di 42 e 46 anni morti in un deposito di azoto liquido della sede dell’ospedale Humanitas Mirasole a Pieve Emanuele, nel milanese.
Per Bruno Giordano, nuovo direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, “la sanzione penale non ci restituisce né gli infortunati, né i morti sul lavoro”. Inutile quindi prevedere un inasprimento delle pene.
Giornalista, collabora con The Post Internazionale. Laureata in Economia, ha collaborato con Amnesty International Italia. Specializzata in tematiche sociali e diritti umani. Ha preso parte alla realizzazione del documentario Giulio Regeni: buried facts, finalista al Dig Festival 2021.