L’opera era stata inaugurato poche settimane fa in piazza del Municipio. Il rogo è cominciato all’alba e il fuoco ha sciolto la statua oltre a consumare gli stracci, è sopravvissuta soltanto la struttura metallica che conteneva l’opera
Un incendio ha completamente distrutto all'alba la Venere degli stracci, l'installazione di arte contemporanea realizzata dall'artista Michelangelo Pistoletto. Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti vecchi che completavano l’opera. In piazza Municipio a Napoli, per domare le fiamme, sulla cui origine si indaga, vigili del fuoco e polizia municipale.
L'incendio è scoppiato tra le 5.13 e le 5.30. A testimoniarlo i video postati da passanti e tassisti che in quei minuti attraversavano la piazza. Della statua della Venere restano solo pochissimi brandelli di tela di vetroresina. Per il resto, a salvarsi è stata solo la struttura metallica. Varie le ipotesi sulle cause dell'incendio anche se appare da escludere l'autocombustione visto che la struttura non conteneva nessun apparato elettrico.
L’opera era stata appena inaugurata
«La Venere rappresenta l'umanità di oggi, chiamata a esprimere il suo lato migliore». Michelangelo Pistoletto aveva definito così il significato della sua opera, realizzata in una versione monumentale per essere sistemata al centro di piazza Municipio a Napoli. L’opera era stata presentata 14 giorni fa, il 28 giugno scorso, come prima installazione della rassegna “Napoli Contemporanea 2023”, nata con lo scopo di dare spazio all'arte contemporanea nelle strade e nelle piazze della città. «La Venere che viene dalla storia della bellezza rigenera questi stracci, che di colpo diventano opera d'arte e ritornano a vivere» raccontava Pistoletto nel corso della cerimonia di inaugurazione, che si è svolta a fine giugno.
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