È uscito un bando per aprire tre centri antiviolenza alle università di Tor Vergata, all'Università di Roma Tre, e all'Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Puntano a fornire assistenza alle donne vittima di violenza
Il sostegno alle donne che subiscono violenza aumenta anche nelle università del Lazio. La regione e DiSCo, l’ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza, hanno infatti pubblicato i documenti necessari all'affidamento dei servizi di centri antiviolenza per l'Università di Tor Vergata, Roma Tre e l’Università di Cassino e del Lazio meridionale.
Il bando
Si amplierà così il numero di centri antiviolenza presenti negli atenei laziali che già contano quello presente all’Università la Sapienza di Roma e quello all’Università degli Studi della Tuscia, nel nord del Lazio. Complessivamente la regione Lazio può contare già 34 centri antiviolenza e 15 case rifugio a indirizzo segreto, a fronte degli 8 centri antiviolenza e delle 8 case rifugio presenti sul territorio nel 2013.
Il nuovo bando si rivolge ai soggetti iscritti ai registri del terzo settore e in possesso dei requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, fra cui il contrasto alla violenza di genere, il sostegno, la protezione e l'assistenza delle donne vittime di violenza e deli loro figli minori come finalità esclusiva o prioritaria, nonché una consolidata e comprovata esperienza nel campo almeno quinquennale. Le candidature potranno essere presentate fino alle ore 12 del 23 settembre. Sul sito DiSCo si trova la documentazione.
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