I casi di Covid-19 registrati in Italia sono stati 30.798 su 851.865 test effettuati. Il record mai registrato nel paese è del 13 novembre 2020 in cui sono stati verificati 40.902 casi
Le notizie di oggi 21 dicembre: l’indagine sulle plusvalenze dell’Inter, l’intervento di Mario Draghi alla XIV conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia nel mondo, il discorso di stasera alla nazione di Biden sul nuovo piano invernale per il Covid, le misure restrittive anti-covid, al vaglio della riunione del governo tedesco con gli stati federali, l’annullamento dell’evento di Capodanno a Londra e l’incertezza sulla festa di piazza a New York, il Sudafrica studia i collegamenti tra Omicron e Hiv, il rapporto Ispra sui rifiuti urbani, le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Costa, sull’opportunità di estendere l’obbligo vaccinale e adottare altre azioni anti-contagio.
Il bollettino Covid di martedì 21 dicembre
I casi di Covid-19 registrati in Italia sono stati 30.798 su 851.865 test effettuati. Il tasso di positività scende al 3,6 per cento. I numeri non erano così alti dal novembre del 2020 e siamo a 10mila casi dal record assoluto mai registrato in Italia che è stato di 40.902 contagi verificati il 13 novembre dello scorso anno. Secondo il bollettino del ministero della Salute, i decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 153.
Serie A, indagine nella compravendita dei giocatori
Una indagine della Procura di Milano a carico di ignoti, ha portato oggi, 21 dicembre, la guardia di finanzia ad effettuare delle acquisizioni documentali preso le sedi dell’Inter e della Lega Calcio.
L'ipotesi di reato per la quale sono in corso le indagini preliminari, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali, come si legge nel comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti.
I documenti prelevati dalla sede dell’Inter sono relativi alla compravendita di alcuni giocatori. In modo particolare, come si legge nella nota di Riccardo Targetti: «Le attività in corso sono dirette ad acquisire documentazione relativa alle cessioni da parte dell'Inter dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori relativamente agli esercizi 2017/2018 e 2018/2019 al fine di verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze».
Si tratterebbe di plusvalenze di 100 milioni relativamente alle due annualità, per la cessione di dieci giocatori di fascia medio-bassa, alcuni anche delle giovanili.
I pm di Milano, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, titolari del fascicolo sulle presunte irregolarità nei bilanci dell'Inter, insieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, hanno analizzato da fonti aperte anche i documenti contabili del Milan, dai quali, è stato riferito, non sono emerse criticità.
In un comunicato stampa, l’Inter ha affermato che «i bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili».
Inoltre si sottolinea che: «Nessun tesserato dell'Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari».
Per Draghi serve massima cautela per Omicron
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi intervenendo alla cerimonia di chiusura della XIV Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia nel mondo ha detto che la campagna vaccinale «ha permesso di salvare vite e di riaprire l’economia, le scuole, i luoghi della nostra socialità», ma che «l’arrivo della stagione invernale e la diffusione della variante Omicron ci obbligano alla massima cautela nella gestione dei prossimi mesi».
La gestione della «nuova fase della crisi sanitaria» è stata indicata da Mario Draghi come una priorità capitale e come una delle «sfide significative» da cui dipenderà la credibilità dell’Italia davanti ai cittadini e ai partner.
Oltre alla gestione del Covid-19, il presidente del consiglio si è soffermato sull’importanza dell’attuazione del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Ha ricordato l’impegno dell’Italia nel processo di decarbonizzazione e nella lotta al cambiamento climatico, sottolineando l’importanza di coinvolgere i giovani.
Sulla questione migratoria ha detto che l’Italia ha riportato il problema al centro dell’agenda europea e che «ora è essenziale che l’Unione europea adotti una gestione condivisa, umana e sicura, all’altezza dei nostri valori».
«Servono corridoi umanitari dai paesi terzi verso l’Europa – ha detto – che impegnino anche altri Paesi europei, non solo l’Italia». In tutto questo ha indicato come fondamentale la stabilizzazione della Libia.
Parlando delle crisi internazionali ha ricordato le tensioni in Ucraina con la Russia, e la crisi al confine tra Polonia e Bielorussia, puntualizzando che «siamo altrettanto determinati a ridurre le contrapposizioni sempre più evidenti».
All’inizio del suo discorso, il presidente del Consiglio, ha ricordato l’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso nella Repubblica Democratica del Congo con il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milàmbo.
«Sono morti per aver fatto il loro lavoro, in un contesto difficile, come quello in cui operano molti di voi. Ai loro cari va la mia più sentita vicinanza. Auspico che venga fatta finalmente luce sul loro assassinio, e che si accertino prontamente tutte le responsabilità», ha detto il presidente.
Usa, il nuovo piano invernale per il Covid-19
Oggi 21 dicembre, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, terrà un discorso alla nazione per parlare della situazione pandemica e annunciare nuove misure sul piano invernale anti-Covid.
Ci saranno delle modifiche rese necessarie dalla rapida diffusione della variante Omicron, di cui non si conoscono ancora bene le caratteristiche. Gli scienziati, scrive il Washington Post «non sanno ancora se l'omicron causi malattie più gravi, ma sanno che la vaccinazione dovrebbe offrire una forte protezione contro malattie gravi e morte».
Tra le misure già annunciate c’è l’acquisto di 500 milioni di test rapidi da parte del governo, che saranno spediti gratuitamente agli americani a partire da gennaio, sulla base di una prenotazione dei cittadini attraverso un portale dedicato.
Si tratta di un importante cambiamento, finora i test rapidi, più costosi che in Europa e difficili da trovare, erano a carico dei cittadini, che dovevano procurarseli e acquistarli, salvo poi cheiedere un rimborso alla loro assicurazione sulla salute.
Capodanno a Times Square a rischio
Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha fatto sapere che deciderà se annullare o meno l’evento di Times Square entro Natale.
«C'è una discussione in corso, prenderemo una decisione finale su quello che si può fare di sicuro prima di Natale e stiamo lavorando a stretto contatto che coloro che sponsorizzano l'evento per capire quale e' il modo migliore di procedere», ha spiegato De Blasio.
I contagi da Covid-19 sono di molto cresciuti, a causa della diffusione della variante Omicron, oltre il 73 per cento dei contagi totali sono da attribuire alla nuova variante e in alcuni stati federali il dato si attesta al 95 per cento.
Londra annulla i festeggiamenti di Capodanno
L'evento celebrativo del Capodanno londinese, a Trafalgar Square, è stato annullato a causa dell'aumento dei casi della variante Omicron nella capitale.
Una decisione presa «nell’interesse della sicurezza pubblica», ha detto il sindaco Sadiq Khan, che ha aggiunto: «Sarà deludente per molti londinesi, ma dobbiamo prendere le misure giuste per ridurre la diffusione del virus».
L'evento, annunciato a novembre, sarà sostituito da una trasmissione in diretta che celebrerà Londra e i suoi momenti decisivi del 2021.
Ema, situazione estremamente preoccupante
Emer Cooke, la direttrice esecutiva dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, che ieri ha dato l’approvazione per il nuovo vaccino Novavax, parlando oggi in conferenza stampa della situazione pandemica ha detto che la situazione epidemiologica è estremamente preoccupante.
«A un anno dalla prima approvazione del vaccino non avrei creduto ci trovassimo ancora in una epidemia, ma come tutti sapete la situazione epidemiologica rimane estremamente preoccupante in Europa e la variante Omicron è diventata la variante predominate in un numero crescente di paesi».
Al momento, però, come ha spiegato la direttrice dell’Ema, l’Unione Europea è in grado di produrre 300 milioni di dosi al mese. «Nel primo trimestre di quest’anno c'era una capacità di produzione di 100 milioni di dosi, ora siamo nella posizione di produrre 300 milioni di dosi ogni mese. Questo significa una capacità dieci volte maggiore».
«Abbiamo lavorato instancabilmente – ha detto – per aiutare le aziende ad aumentare la capacità produttiva, questi sforzi hanno portato alla distribuzione di quasi 1 miliardo di dosi di vaccini all'interno dell'Ue e all'esportazione di oltre 1,3 miliardi a paesi fuori dall'Ue».
La Nato cerca il dialogo con la Russia
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto ai giornalisti che appena possibile nel nuovo anno convocherà una nuova riunione del Consiglio Nato – Russia, affermando: «L'era delle sfere di influenza è finita»
Stoltenberg ha aggiunto che la Nato resta pronta «per un dialogo significativo con la Russia» e che «qualsiasi dialogo con la Russia deve essere basato sui principi fondamentali della sicurezza europea e affrontare le preoccupazioni della Nato riguardo alle azioni della Russia».
Inoltre ha detto che il dialogo con la Russia deve «avvenire in consultazione con i partner europei della Nato, inclusa l'Ucraina». Le dichiarazioni sono state rese in una conferenza stampa congiunta con il premier romeno, Nicolae Ciuca.
La riunione di Scholz con i Lander per le restrizioni
Oggi, 21 dicembre, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i governatori dei 16 stati federati, si incontreranno per decidere le nuove restrizioni da imporre dopo Natale, per contenere la diffusione dei contagi da variante Omicron.
Il ministro della Salute, Karl Lauterbach, ha avvertito che la Germania affronta una «massiccia quinta ondata» a causa di Omicron, che realisticamente non può essere evitata.
Secondo quanto anticipato, le nuove restrizioni dovrebbero riguardare principalmente le persone già vaccinate, si parla di un limite a massimo 10 persone nei raduni e della chiusura dei locali notturni, indipendentemente dei tassi di contagio. Finora le misure restrittive anti-Covid erano state rivolte principalmente chi non è vaccinato.
Gli esperti del governo federale avevano chiesto azioni nel giro di alcuni giorni, sottolineando la necessità «in particolare di limitazioni ai contatti ben pianificate e ben comunicate».
In Sudafrica si studia il collegamento tra Covid-19 e Hiv
Gli scienziati sudafricani stanno studiando la possibilità che l'emergere di nuove varianti di Covid-19 possa essere collegato, in alcuni casi, a mutazioni che avvengono all'interno di persone infette il cui sistema immunitario è già indebolito da fattori inclusi, ma non limitati a, Hiv non trattato, lo fa sapere la Bbc.
I ricercatori hanno già osservato che il Covid-19 può persistere per molti mesi nei pazienti sieropositivi ma che, per vari motivi, non hanno assunto i farmaci che consentirebbero loro di condurre una vita sana.
Rapporto Ispra “Rifiuti Urbani” 2021
Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha pubblicato il rapporto “Rifiuti Urbani” 2021, sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti. Il rapporto rileva che nel 2020 la produzione nazionale dei rifiuti urbani è diminuita di 1,1 milioni di tonnellate (-3,6 per cento) rispetto all’anno precedente, registrando un totale di 28,9 milioni di tonnellate.
La diminuzione del volume di rifiuti è da ricondurre alle misure restrittive che hanno costretto alla chiusura diversi esercizi commerciali.«Le misure di restrizione adottate e le chiusure di diversi esercizi commerciali - osserva l'Ispra - hanno influito sui consumi nazionali, determinando un calo della produzione dei rifiuti superiore a un milione di tonnellate».
In calo anche lo smaltimento in discarica dei rifiuti: il 7,4 per cento in meno rispetto al 2019. «Il 20 per cento dei rifiuti urbani - si legge - è smaltito in discarica, pari a 5,8 milioni di tonnellate, con una riduzione del 7,4 per cento rispetto al 2019». Al sud, sono finiti in discarica 259mila tonnellate in meno, rispetto allo scorso anno, pari al -9,1 per cento. Al centro, le tonnellate trasferite dalla discarica alla differenziata sono state159mila, corrispondente a una percentuale del -8,3 per cento di rifiuti finiti in discarica. Questi dati positivi sarebbero da riferirsi alle azioni più efficaci in termini di raccolta differenziata.
Nell’ultimo decennio il ricorso alla discarica si è ridotto del 56 per cento passando da 13,2 milioni di tonnellate a 5,8 milioni di tonnellate.
Covid, le possibili misure restrittive contro Omicron
Giovedì 23 dicembre la cabina di regia, presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, deciderà delle misure restrittive anti-Covid per il periodo delle festività. In attesa delle decisioni del governo, è già in corso da giorni il dibattito su quali misure sia opportuno adottare.
Nei giorni scorsi il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, aveva aperto sull’ipotesi di un obbligo di tampone anche per i vaccinati, per la partecipazione a grandi eventi.
Si era parlato anche di estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie di lavoratori particolarmente esposte al contatto con il pubblico e ancora del green pass in classe.
Molte amministrazioni locali hanno già predisposto poi l’obbligo delle mascherine all’aperto, alcune limitatamente alle zone maggiormente affollate, come Firenze e Torino, altre invece a valere per tutto il territorio regionale, come il Lazio o la Campania.
Riguardo all’ipotesi di estensione dell’obbligo vaccinale ad altre categorie, stamani, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervistato a RaiNews24, ha detto che si dovrebbe procedere con gradualità. «Per quanto riguarda l'obbligo, a oggi è previsto per alcune categorie.Valuteremo nelle prossime settimane anche in base a quelli che saranno i dati: se ci sarà l'esigenza di ampliare l'obbligo per altre categorie. Però anche sotto questo aspetto io procederei con prudenza e con gradualità, un passo alla volta».
Costa ha sottolineato che, rispetto ad altri paesi, l’Italia ha già introdotto l’obbligo vaccinale per molte categorie secondo «gradualità, così come graduale è stato il piano delle riaperture». Il principio della «gradualità – ha detto – è stato l'elemento che ha contraddistinto la gestione della pandemia del nostro governo».
I tamponi ai vaccinati invece non convincono il sottosegretario alla salute: «Non sono convinto che questa sia la strada giusta – ha detto – piuttosto va portata avanti con forza la campagna vaccinale ormai avviata da tempo».
Dello stesso avviso anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che intervistato da Lady radio, ha definito «eccessivo» il tampone ai vaccinati e ha insistito sull’opportunità di perseverare nella campagna vaccinale. «Imporre l'obbligo di sommare il test rapido al vaccino, quindi al Green pass, per andare nei teatri e nei cinema – ha affermato il sindaco di Firenze – a mio avviso è una misura eccessiva, anche perché il problema è chi paga poi per questo tampone. Io penso che si debba insistere sulla vaccinazione, sulla terza dose e sul super Green pass».
Nardella si è espresso anche sull’obbligo di mascherine all’aperto: «È chiaro – ha detto – che se il 23 dicembre il governo dovesse decidere di fare una norma valida per tutti, la mia ordinanza a quel punto verrebbe superata».
L’obbligo di mascherine all’aperto è entro in vigore a Firenze sabato 4 dicembre, dalle ore 10 alle ore 22, in alcune aree della città considerate più a rischio di assembramenti e resterà valido fino a fine anno. Se il governo non emanerà una norma sull’estensione dell’obbligo della mascherina all’aperto, ha sottolineato Nardella, «noi valuteremo l'estensione dell'ordinanza sulla mascherina obbligatoria anche per tutte le festività fino alla Befana, anche perché abbiamo visto che le persone la stanno rispettando quasi tutti».
Un altro dei temi dibattuti è il green pass nelle scuole. Il sottosegretario Costa, a RaiNews24, ha detto: «Non mi pare sia percorribile, visto che le stesse scuole fra un paio di giorni chiuderanno per un certo periodo. Prendiamoci tutto il tempo per fare il punto della situazione».
Il sottosegretario ha poi osservato che la situazione ospedaliera è «al momento sotto controllo. Le scelte che saranno adottate verranno prese con senso di responsabilità sulla base degli ultimi numeri sui contagi e sui dati relativi alla variante Omicron».
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