La vittoria di Mengoni era telefonata: voto 1 a questo momento moscissimo Rosa Chemical bacia Fedez, sarebbe stata più trasgressiva Mara Venier, comunque 9; Ferragni spiega i meme ad Ama e Morandi, fuorviandoli, 0
Ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati alla serata finale di Sanremo 2023. E in una specie di sindrome di Stoccolma c’è già un po’ di malinconia nell’aria per quando domani ci sveglieremo e questo magnifico sequestro di persona che è il Festival di Sanremo sarà finito. Torneremo alle nostre piccole vite, senza più nulla da pagellare.
Ma non temete, abbiamo ancora sei ore di questa cosa che amiamo odiare e odiamo amare. Non è un refuso, sono proprio sei ore. Ci mandano a letto alle 3. Non si uccidono così anche i cavalli?
LA VITTORIA DI MENGONI – Pronto? Sì, sono io, la vittoria di Marco Mengoni telefonata da tutti. Nella totale prevedibilità di questo momento nessuno si emoziona e dopo 127 ore di festival, il tempo che ci mise quello lì a tagliarsi un braccio nel Grand Canyon (esperienza per noi desiderabile, a questo punto), c’è un anti-climax che non ci si crede. Mengoni aveva già i coriandoli in tasca da tirarsi da solo. Voto 1 a questo momento moscissimo.
LA LETTERA DI ZELENSKY –Amadeus legge la lettera di Zelensky alle 02:12 per assicurarsi che la senta meno gente possibile, ma noi siamo ancora qui, in after. Il presidente ucraino esordisce celebrando Sanremo, dove “vincono la cultura e l’arte” e “vince la musica”, dimostrando di non averlo mai visto, soprattutto l’anno in cui il Principe Emanule Filiberto arrivò terzo con Pupo e il tenore Luca Canonici. Niente voti, viva l’Ucraina.
SETHU – regala un cero votivo di sé stesso ad Amadeus, il che conferma la mia teoria della prima sera sul percepirsi Giovanna D’Arco e acconciarsi di conseguenza. Premio Scodella, voto 5.
ANNA OXA – Anna Oxa rinuncia definitivamente a sembrare una persona normale e si presenta travestita da Helena Bonham Carter, a sua volta vestita da Doc Emmett Brown. Lei è la zia che dall’India non torna. Vince il premio DeLorean, voto 7 anni in Tibet.
SHARI – Uno studio dell’Università del Massachussets ha scoperto che è impossibile formulare una terza opinione su Shari e la sua canzone oltre l’una di notte. Premio Coco Chanel, voto 5.
GANLUCA GRIGNANI – Sono molto preoccupata per il naso di Grignani, che ogni sera mi sembra sempre più piccolo. Sparirà? Si invertirà? Gianluca respira bene o è come i carlini? Premio Lord Voldemort, voto 8.
LEO GASSMAN – Dopo che la stylist si è pubblicamente dissociata dalla sua decisione di indossare magliette della salute tutte le sere, Leo Gassman cede infine alla giacca, che è però il mullet delle giacche, blazer davanti e canottiera di dietro, business in the front, party in the back. Premio Fantozzi, voto 5.
ARTICOLO 31 – Gli Articolo 31 stasera organizzano un colpo in banca negli Anni 40. Premio Al Capone, voto 7.
OLLY E WILL – Uno studio dell’Università del Massachusetts ha scoperto che Olly e Will sono in realtà la stessa persona ed è pertanto impossibile valutarli separatamente. Premio Gemelle Olsen, voto 4.
IL REGALO DI CHIARA FERRAGNI - Mentre il suo matrimonio va a rotoli per colpa di Rosa Chemical, Ferragni decide di celebrare una coppia che invece ce l’ha fatta, quella di Gianni e Anna, regalando ad Anna una stola con frasetta come la sua della prima sera. Non c’è scritto “Pensati libera” perché ha realizzato che se ti pensi troppo libera pure tuo marito si sente libero di limonare in giro. Voto 10 a Gianni e Anna.
COMA_COSE – I Coma_Cose passino immediatamente il numero del terapeuta di coppia ai Ferragnez, che dopo il limone di Rosa Chemical sembrano averne bisogno e se non chiariscono entro la fine della serata Ferragni limonerà Morandi per vendetta. Coma_Cose invece risolti e belli, soprattutto lei travestita da Wolverine per festeggiare il carnevale. Premio Chi ha paura di Virginia Woolf, voto 8.
LUISA RANIERI – Luisa Ranieri, divina, mette a dura prova Amadeus, che conferma però di essere un grande professionista conducendo tutta l’intervista senza guardarle le tette nemmeno una volta. 10 a Luisa, 10 ad Ama.
LDA – Ieri mi sono scordata di pagellare LDA con il povero Alex Britti, e stasera me lo stavo scordando di nuovo. Il mio cervello si rifiuta di riconoscerne l’esistenza. Premio Triangolo delle Bermuda, voto 4.
ORNELLA VANONI – Ornella Vanoni, più sfavata di Gino Paoli, si lamenta dei carciofi cattivi a Milano, canta le sue cose, e ottiene un mazzo di carciofi. Si lamenta del numero esiguo di carciofi nel mazzo, se ne va. Maestra di vita, di stile, di tutto. Voto: un milione.
LEVANTE – Levante è la zia che torna dall’India e ti saluta con “buona vita”. Non è per tutti, non è per me. Premio Tandoori, voto 6.
PAOLA E CHIARA – Il ritorno di Paola e Chiara è la cosa migliore che sia successa a questo paese allo stremo delle forze, nessuno mi convincerà del contrario. Premio Plastic, voto 10.
MR RAIN – Qualcuno mi spiega questa scalata di Mr Rain in classifica? Cioè è merito dei bambini? È figlio di un camorrista? Non capisco. Premio Erode, voto 6.
FERRAGNI SPIEGA I MEME – Ferragni spiega i meme ad Ama e Morandi, fuorviandoli con una serie di immagini che saranno qualcosa ma di sicuro non meme. Pretendo di conoscere il compenso degli autori di questo siparietto, per colpa del quale ho perso cinque minuti che nessuno mi restituirà. Voto 0, come il numero di idee di questa gag.
ARIETE – Io spero che Tananai abbia passato il numero del suo vocal coach ad Ariete per l’anno prossimo, nessuno ne ha più bisogno di lei. Premio Pigneto, voto 6.
MADAME – Ma Madame dice “bene” o “bere”? Non scordiamoci che è veneta. Premio Spritz Select, voto 8.
ACHILLE LAURO – Mi sembrava strano che non ci fosse nemmeno un po’ di Achille Lauro quest’anno. Però dai “quadri” del 2021 al Suzuki stage la parabola è gravemente discendente. Non detiene neanche più il titolo di più trasgressivo della serata, dopo Gino Paoli. Almeno gli hanno acceso il caminetto sul palco per tenerlo al caldo. Boh, 6.
I CUGINI DI CAMPAGNA – Morandi cerca di sabotare i Cugini di campagna annunciandoli con un codice sbagliato, ma non mi impedirà di televotarli. Premio Alessandro Michele, voto 10.
ROSA CHEMICAL – Grazie a Rosa Chemical che trascina Fedez sul palco e gli tira un limone a tradimento, permettendomi di assegnare il Premio Britney e Madonna. Se era un iconoclasta vero però prendeva Mara Venier. Voto 9, per l’occasione mancata.
GINO PAOLI - Gino Paoli, sfavato come non mai, racconta di una gazza parlante e delle corna di Little Tony e lo portano via prima che possa tirar fuori quella volta che ha fatto un’orgia con Celentano e Sergio Endrigo. Tutto magnifico, 10.
ULTIMO – Ultimo ripristina il look camp-core con un altro gilet tecnico di cui nessuno sentiva il bisogno. La canzone purtroppo peggiora a ogni ascolto. Premio Decathlon, voto 4.
LAZZA - seppur vestito da diavolo di Mucca e Pollo, è il giovane uomo che non conoscevo che mi piace di più. Gli assegno il premio Tardona, voto 9.
MENGONI – Bravo Mengoni che non è sceso toccandosi i coglioni, considerato che lo danno tutti per vincitore da giorni, forse mesi, forse anni. Il ticchettio che sentite comunque sono le signore che televotano. Gli assegno il Premio Strega, voto 8.
DEPECHE MODE – C’è davvero bisogno che dica qualcosa dei Depeche Mode? Ultra fighi e stridono, ovviamente, in mezzo a questa sagra di paese. Ne approfitto però per segnalare un piccolo elenco di ospiti internazionali dell’edizione del 1996 (ne ho presa una a caso): Bruce Springsteen, Blur, Cher, Tina Turner, Céline Dion, Simply Red, Take That, Bon Jovi, Alanis Morrisette, The Cranberries. Non sono neanche tutti. Ama, insisti sul budget per il prossimo anno, si può fare di più. Speravo nel ritorno di Bruno interprete, invece niente. Mi rifuto di dare un voto ai Depeche Mode.
GIORGIA – Che Giorgia è una signora lo si capisce anche dal fatto che stasera arriva col sorriso e un abito delizioso, e non con una maglietta “Mengoni merda” dopo essere stata truffata nella serata dei duetti. Il pezzo è sempre più Anni 90 ogni giorno che passa, non so se c’è davvero un assolo di sax, ma dovrebbe esserci. Sicuramente suona nella mia testa. Voto 90.
COLAPESCE DIMARTINO – Alla quinta serata, e dopo diverse suggestioni contrastanti ricevute dall’internet, sono giunta alla conclusione che non riesco a identificare la canzone degli Abba dentro al pezzo di Colapesce Dimartino perché non c’è una canzone degli Abba dentro al pezzo di Colapesce Dimartino, ci sono tutte le canzoni degli Abba. Premio Mamma mia, voto 9.
MODA’ – Mi scrive mia madre per dirmi che secondo lei Kekko dei Modà assomiglia a Daniel Craig, mi chiede se sono d’accordo. Le rispondo da qui: no mami, continuo a pensare che assomigli a un agente Immobiliare di Busto Arsizio. Però si meritano di stare qui più di altri, sicuramente più di altri agenti immobiliari. Premio Tecnocasa, voto 6.
TANANAI – Tananai arriva con due rose, una gialla e una blu, per celebrare l’Ucraina (non guardate il suo video se siete in sindrome pre-mestruale, si piange molto) e perché comunque una piccola mossa paracula gliela dobbiamo concedere, c’è pur sempre un televoto. 8
MARA SATTEI- La canzone di Mara Sattei dovrebbero studiarla al CERN. È un buco nero, ogni volta che la sento mi sembra sia la prima volta. Nessun ricordo, neanche vago. Premio Bosone di Higgs, voto 7 perché come direbbe un’altra Mara (la Maionchi) è una signora che canta.
COLLA ZIO – Io non rinnego i Colla Zio, stasera fra l’altro hanno accolto il mio input dei Neri per caso e si sono vestiti di conseguenza. Vincono il premio Nick Carter, voto 10.
ELODIE – Elodie si era tenuta una cosina da mettersi per l’ultima sera e mentre scende le scale Ama la guarda come guardava Giovanna ai tempi della Scossa. Dalla platea si solleva un coro di uomini distrutti, le cantano Sei bellissima e stasera lasceranno la moglie. Le assegno il premio Via Lecco Milano. Voto 20124, cap di Porta Venezia.
LA BANDA DELL’AERONAUTICA – La serata è partita con l’inno di Mameli della banda dell’Aeronautica e con l’intervento del generale Goretti, che coglie l’occasione per consigliare l’arruolamento ai giovani. Nonno, sei tu? Ma sì dai, 8, viva l’Italia.
GIANNI MORANDI – Se avevate ancora dei dubbi che Gianni Morandi fosse l’uomo migliore d’Italia, stasera fa un omaggio a Lucio Dalla che spazza via qualsiasi incertezza. Voto 10, 100, 1000.
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