Nelle ultime settimane il suo era diventato un vero caso, dopo che in un convegno pubblico disse: «Lo ammetto seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono anti juventino, contro i ladrocini in campo»
A pochi giorni dell’udienza del processo Prisma che riguarda il caso plusvalenze della Juventus, il pm Ciro Santoriello decide di fare un passo indietro e si ritira dal processo.
Nelle ultime settimane il suo era diventato un vero caso, dopo che in un convegno pubblico disse: «Lo ammetto seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono anti juventino, contro i ladrocini in campo». Dichiarazioni che hanno fatto infuriare la tifoseria juventina sui social network.
Il procuratore della Repubblica di Torino, Anna Maria Loreto, ha accolto la sua decisione. «Il dottor Santoriello ha presentato dichiarazione di astensione. Io ne ho preso atto non potendo non apprezzare grandemente il suo alto senso istituzionale ed il suo senso di lealtà e attaccamento all’ufficio che lo hanno portato ad assumere questa decisione», ha detto Loreto.
L’inchiesta
Il passo indietro di Santoriello non cambia nulla ai fini dell’udienza che si terrà tra cinque giorni e durante la quale saranno presenti i pm, Gianoglio e Bendoni.
Le accuse mosse dalla procura – che indaga sui conti finanziari del club delle stagioni 2018/2019 e 2020/2021 – nei confronti della Juventus e dei suoi rappresentanti vanno dalle false comunicazioni sociali all’ostacolo alla vigilanza, dall’aggiotaggio alle false fatturazioni.
Al momento i pm hanno presentato richiesta di rinvio a giudizio per il club e altri 12 indagati, tra cui diversi membri dell’ex dirigenza bianconera (dall’ex presidente Agnelli a Nedved, da Arrivabene a Paratici).
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