Il papa emerito ha risposto al rapporto sugli abusi dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga pubblicato alcuni giorni fa. Era stato accusato di aver insabbiato quattro casi, mentre era arcivescovo di Monaco
Il papa emerito, Benedetto XVI, in una lettera sul rapporto sugli abusi nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, ha chiesto perdono alle vittime per ogni singolo caso: «Ogni singolo caso di abuso sessuale è terribile e irreparabile. Alle vittime degli abusi sessuali va la mia profonda compassione e mi rammarico per ogni singolo caso».
- «Nel lavoro gigantesco di quei giorni – l’elaborazione della presa di posizione – è avvenuta una svista riguardo alla mia partecipazione alla riunione dell’Ordinariato del 15 gennaio 1980», scrive Benedetto XVI. Un «errore», dice, che non fa di lui un «bugiardo». «Questo errore, che purtroppo si è verificato, non è stato intenzionalmente voluto e spero sia scusabile. Ho già disposto che da parte dell’arcivescovo Gänswein lo si comunicasse nella dichiarazione alla stampa del 24 gennaio 2022. Esso nulla toglie alla cura e alla dedizione che per quegli amici sono state e sono un ovvio imperativo assoluto. Mi ha profondamente colpito che la svista sia stata utilizzata per dubitare della mia veridicità, e addirittura per presentarmi come bugiardo».
- Il 94enne papa emerito ha ribadito la vergogna già espressa in altre occasioni per fatti di questo tipo: «In tutti i miei incontri, soprattutto durante i tanti viaggi apostolici, con le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti, ho guardato negli occhi le conseguenze di una grandissima colpa. Ho avuto grandi responsabilità nella chiesa cattolica. Tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati durante il tempo del mio mandato».
- Secondo il rapporto, papa Benedetto XVI sarebbe stato responsabile per non aver fatto nulla contro i religiosi accusati in quattro casi di abusi, mentre lui era alla guida dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga. La lettera con cui Benedetto XVI ha risposto alle accuse mosse contro di lui dal rapporto, è stata pubblicata insieme a una risposta del suo team di avvocati e consulenti. «Come arcivescovo, – scrivono – il cardinale Ratzinger non è stato coinvolto in alcun insabbiamento di atti di abuso». Inoltre, secondo gli avvocati il rapporto non ha fornito alcuna prova che Benedetto fosse a conoscenza di nessuno dei quattro sacerdoti in questione. Il rapporto sugli abusi commessi da parte del clero nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga era stato pubblicato lo scorso 20 gennaio. Commissionato due anni fa allo studio legale Westpfahl Spilker Wastl, per indagare sui fatti avvenuti tra il 1945 e il 2019, ha rivelato che sono state 500 le vittime colpite da abusi sessuali da parte del clero. Di queste, 247 erano maschi e 182 erano femmine. Oltre il 60 per cento di loro aveva una età compresa tra gli otto e i 14 anni.
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