Il sacerdote e artista Marko Rupnik, accusato di abusi da parte di diverse donne –  come raccontato da Domani in numerose inchieste – è stato dimesso dalla Compagnia di Gesù. La decisione è stata comunicata dal consigliere generale dei gesuiti, Johan Verschueren, il 14 giugno allo stesso Rupnik e contestualmente a tutte le persone che hanno fatto pervenire denunce e segnalazioni al team che si occupa dei casi di abuso.

Nella sua lettera Verschueren spiega che la decisione di dimettere Rupnik è stata presa «a causa del suo rifiuto ostinato di osservare il voto di obbedienza». A Rupnik erano state imposte restrizioni sulle celebrazioni, sulle attività artistiche e sui movimenti che l’ormai ex gesuita ha ripetutamente violato nei mesi scorsi, come raccontato da Domani.

Verschueren si spinge anche oltre, dicendo che la Compagnia ha dato al sacerdote «un’ultima possibilità» per fare «i conti con il proprio passato» ed entrare in un «percorso di verità», ma lui ha rifiutato anche questa ultima occasione. Ora Rupnik ha 30 giorni di tempo per presentare ricorso. Passato questo periodo, la dimissione diventerà definitiva. 


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