Da giorni è sul tavolo del ministro la possibilità di scarcerare l’ingegnere iraniano Mohammed Abedini, che era stato arrestato pochi giorni prima di Sala per conto degli Stati Uniti. Anche l’ambasciatore iraniano aveva messo in relazione i due casi. Nordio però non è entrato nel merito, anzi: per il responsabile della Giustizia non si sarebbe parlato di Abedini
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è stato a Palazzo Chigi. L’incontro è avvenuto subito dopo la notizia della scarcerazione di Cecilia Sala dal carcere a Teheran. In un primo momento sembrava che si sarebbe discusso dell'eventuale rilascio di Mohammed Abedini – l'ingegnere iraniano bloccato in Italia lo scorso 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti – ma il ministro ha specificato che durante l’incontro non si è parlato di Abedini ma di «app e separazione delle carriere». Resta il fatto che sul destino dell’ingegnere è proprio Nordio ad avere l’ultima parola: è infatti lui che deve decidere sull’eventuale estradizione negli Stati Uniti. Tuttavia, ha detto il ministro dopo l’incontro, l'estradizione del cittadino svizzero-iraniano fermato a Milano in base al mandato d'arresto internazionale spiccato dagli Stati Uniti, sarà valutata secondo i parametri giuridici, visto che con gli Usa c’è un trattato di estradizione.
La liberazione dell’ingegnere – ricercato da Washington per la diffusione di segreti militari – è stata immediatamente chiesta dall’Iran dopo l’arresto di Cecilia Sala. Che la libertà di Abedini fosse la contropartita alla liberazione dell’italiana era stato detto anche dall’ambasciatore iraniano a colloquio con il segretario generale della Farnesina nei primi giorni dell’anno.
Negli ultimi giorni, in realtà, il ministro degli Esteri iraniano aveva spiegato che non c’era rapporto tra le due vicende e aveva detto di considerare l’arresto di Abedini una «presa di ostaggi». «Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista», ha confermato nelle ultime ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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