Resta inoltre l’incognita dell’effetto cashback sui saldi. L’iniziativa è stata lanciata dal governo per incentivare i cittadini a usare la carta di credito nei pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
Sono iniziati i saldi in Italia. Secondo le norme approvate, ogni regione dovrà stabilire modalità e data di partenza dei saldi, così da gestire al meglio l'afflusso nelle vie dello shopping evitando gli assembramenti che si sono visti negli ultimi weekend. Le prime tre regioni a iniziare sono state Valle d’Aosta, Molise e Basilicata dove i saldi sono iniziati oggi, 2 gennaio. La Coldiretti ha reso noto che i saldi per ora riguarderanno solo «gli acquisti dei prodotti tipici delle feste di Natale e Capodanno offerti con sconti fino al 70 per cento, dai cotechini ai pandori, dai panettoni ai torroni fino alla frutta secca». La limitazione è dovuta all’istituzione della zona rossa nel weekend che rende gli alimentari gli unici negozi aperti.
Resta inoltre l’incognita dell’effetto cashback sui saldi. L’iniziativa è stata lanciata dal governo per incentivare i cittadini a usare la carta di credito nei pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless
Le altre aperture
I saldi di oggi saranno seguiti da Abruzzo e Calabria il 4 gennaio. SI prosegue il 5 con Sardegna e Campania mentre il 7 i saldi inizieranno in Puglia, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Inizio fissato per il 12 gennaio invece per il Lazio. Il 16 gennaio sarà invece il turno di Marche e Provincia autonoma di Bolzano, in quest’ultim i saldi saranno introdotti solo nei comuni non turistici. Chiudono la serie di aperture la Liguria (29 gennaio) ed Emilia Romagna, Toscana e Veneto dove i saldi inizieranno il 30. Infine il 13 febbraio i comuni turistici della provincia autonoma di Bolzano vedranno l’inizio degli sconti nei negozi.
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