Sono tre le persone decedute a Scampia dopo il crollo del ballatoio di una delle Vele. Dodici i feriti, di cui sette bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni che hanno riportato traumi, fratture e contusioni. 

È deceduta mercoledì mattina Patrizia Della Ragione, 53 anni. Era stata ricoverata per un politrauma, aveva riportato anche la frattura della milza e del bacino; Della Ragione era la madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni. L'altra vittima, Margherita Della Ragione, 35 anni, era la nipote di Della Ragione. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco all'alba non vi sono più persone sotto le macerie.

Due dei bambini sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata all'ospedale Santobono di Napoli .

Cosa è successo

Da una prima ricostruzione il crollo si è verificato intorno alle 22:30 del 22 luglio al terzo piano della Vela B, chiamata anche Vela Celeste. Poco dopo il crollo il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che si è recato sul posto per un sopralluogo con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha riunito il centro coordinamento soccorsi per il raccordo tra le forze di polizia, anche nell'obiettivo di mettere in sicurezza l’area e trovare una sistemazione alle persone sfollate. Il prefetto ha disposto i servizi di vigilanza ed antisciacallaggio da parte delle forze dell'ordine, visto che l'edificio è stato evacuato, mentre il sindaco di Napoli ha organizzato l'assistenza dei servizi sociali sul posto.

Intanto è stata aperta un'indagine e gli accertamenti sono stati affidati alla polizia. L’ipotesi più accreditata è quella di un cedimento strutturale.

I soccorsi

In seguito al crollo del ballatoio, il comune ha disposto lo sgombero di ottocento residenti per le dovute verifiche tecniche per accertare la sicurezza degli spazi. L’assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano, ha richiesto la collaborazione degli istituti scolastici del Comune di Napoli della Municipalità 8 per accogliere temporaneamente gli sfollati nelle palestre delle scuole.

«Da questa notte sono attive le componenti della Protezione Civile per queste emergenze ed è stata portata stamattina la colazione a tutti - ha spiegato il prefetto - Abbiamo già previsto il pranzo per tutti fra qualche ora e attiveremo un'altra misura che riguarda gli assistenti sociali. Ci sono 73 disabili in questo immobile, sono tutti seguiti e stiamo seguendo l'evoluzione di questo fenomeno». 

Intanto, i residenti evacuati sono stati spostati in alcuni tendoni della Protezione Civile, che si sta occupando degli sfollati insieme a decine di agenti delle forze dell’ordine e due psicologi. «In questo momento abbiamo poca acqua, prendete una bottiglietta a famiglia», ha detto un operatore della Protezione Civile di fronte alle richieste di acqua potabile degli sfollati, riporta Il Mattino.

«Non vogliamo andare nelle scuole o in accampamenti, ci devono trovare una sistemazione vera in albergo perché non faremmo file in scuola davanti ai bagni stanotte. Ci vuole una sistemazione vera,» dice una donna all’Ansa.

Il progetto di riqualificazione

Dopo l’abbattimento di due Vele avvenuto nel 2003 e nel 2020, a inizio anno altre due sono state demolite. Per la Vela Celeste, invece, i piani della giunta di Napoli erano diversi. Per la struttura sono stati stanziati 18 milioni di euro nel Piano periferie del sindaco Manfredi. Il progetto prevedeva la riqualificazione degli spazi comuni, del garage, dei porticati e dei collegamenti.

«Non c'è alcuna relazione tra le attività in corso e il crollo che è avvenuto a quote alte, ma ovviamente c'è un'indagine in corso e la Procura nominerà dei periti che valuteranno le motivazioni del crollo», ha detto Manfredi.

Ha preso parte ai primi sopralluoghi a Scampia, già ieri sera, il sostituto procuratore Antonella Fratello di Napoli. L'ufficio inquirente attende la consegna delle informative con le risultanze dei primi dati tecnici per la formazione delle ipotesi di reato che, verosimilmente, potrebbero essere crollo colposo e omicidio colposo.

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