Sabato sera, durante una festa in occasione di Halloween, circa 100.000 persone si sono riunite nel quartiere di Itaewon: per un motivo ancora da ricostruire la folla si è messa in moto e almeno 153 persone sono state travolte e uccise nella ressa
Sabato sera a Seul sono morte 153 persone durante una festa in occasione di Halloween. La strage si è consumata nel quartiere notturno di Itaewon, in una via stretta e in pendenza, dove si erano raccolte circa 100.000 persone, molte in maschera: a un certo punto, dopo le 10 di sera, la folla si è messa in moto e ha travolto una parte dei presenti.
In mattinata, i morti erano ancora 151, ma altre due persone sono morte, facendo salire il bilancio finale. Intorno alle 12.30 italiane, il bilancio dei feriti era di 82, di cui 19 sono gravi.
Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso la propria vicinanza.
Secondo chi ha assistito alla scena, la via era troppo affollata e c’erano segnali di rischio già prima della tragedia.
Un dato che fa temere che la cifra dei morti possa salire ulteriormente. I morti erano quasi tutti giovanissimi, adolescenti o persone tra i 20 e i 30 anni, secondo le autorità locali.
Era la prima volta che si radunavano per un evento senza le rigide regole anti-Covid che il paese asiatico ha imposto per quasi tre anni, in cui eventi che attirano folle come questi erano vietati.
La dinamica
Sembra che l’incidente sia avvenuto dopo che le persone correvano in direzioni differenti e alcune sono scivolate a causa della pendenza della strada, causando una sorta di effetto domino. Secondo alcuni media locali, la ragione dello spostamento sarebbe stata l’avvistamento di una celebrità in un bar in fondo alla via.
I soccorsi hanno subito inviato un gran numero di ambulanze e nei video pubblicati sui social si vedono cittadini e operatori sanitari tentare di rianimare i corpi per strada.
In altre immagini si vedono gli operatori che portano via morti e feriti. In un edificio sulla via è stato allestito un obitorio temporaneo per raccogliere e identificare i corpi.
Il lutto
Domenica mattina il presidente Yoon Suk-Yeol ha dichiarato il lutto nazionale per il paese. «Da presidente responsabile della vita delle persone, il mio cuore è pesante e fatico a gestire la mia sofferenza». Governo e opposizione convergono sulla necessità di indagare le cause dell’incidente, il sindaco di Seul ha interrotto un viaggio in Europa per rientrare il prima possibile.
Il presidente Yoon ha anche promesso alle famiglie delle vittime di sostenerle nelle loro necessità, come le spese per i funerali.
© Riproduzione riservata