Il 52,1 per cento degli azionisti ha votato contro la politica di remunerazione che prevede per l'amministratore delegato Carlos Tavares 19,15 milioni di euro totali nel 2021. Per il presidente Elkann si tratta di un voto consultivo e non vincolante
All’intero di Stellantis, non tutti sono contenti dello stipendio che percepisce l’amministratore delegato portoghese Carlos Tavares.
Il 13 aprile, il 52,1 per cento degli azionisti ha votato contro la politica di remunerazione che prevede per l'amministratore delegato Carlos Tavares 19,15 milioni di euro totali nel 2021.
Il presidente John Elkann ha spiegato che si tratta di un voto di consultazione e non vincolante. Bisogna tenere conto «dei risultati record raggiunti nel 2021» e che «l’aumento di stipendio di Tavares rispetto a quello che aveva in Psa è dovuto al fatto che Stellantis è una azienda diversa e molto più grande», ha detto Elkann.
Le domande degli azionisti minori
In un comunicato, l’azionista minore Phitrust ha definito lo stipendio dell’ad come «indecente». Secondo Stellantis la cifra è di poco oltre 19 milioni di euro ma per Phitrust è più alta perché l’anno scorso all’amministratore delegato sarebbero stati assegnati «piani di azioni gratuite» per un valore equo contabile di 32 milioni; inoltre, è prevista una remunerazione a lungo termine di 25 milioni di euro (con un massimo di 50 milioni).
Se ci basiamo solo sui 19 milioni rimane comunque una cifra molto più alta rispetto agli 8.4 guadagnati nel 2021 da Herbert Diess, capo di Volkswagen, il più grande gruppo automobilistico al mondo. Anche nel gruppo Bmw le cose non sono diverse, il manager Oliver Zipse ha percepito la somma di 5,3 milioni lo scorso anno, mentre è di 5,9 milioni il compenso del capo della Mercedes Benz.
«Questa remunerazione – si legge nel comunicato di Phitrust – che è la più alta tra le grandi società in Francia (e probabilmente dei gruppi quotati nell’Unione europea), è giustificata per una persona che non è l’artefice della società ma è solo il suo manager e quindi non si assume alcun rischio o sanzione finanziaria né assume alcuna responsabilità personale, tanto più che la fusione dei due gruppi non è ancora stata completata?». Stellantis infatti deriva dalla fusione dei gruppi Psa (francese) e Fiat Chrysler Automobiles (italo-statunitense) e come già affermato dall’azienda si dovrà affrontare una riorganizzazione interna per diminuire gli eccessivi costi aziendali.
Anche il ministro dell’Economia francese (che possiede il 6,2 per cento di Stellantis), Bruno Le Maire, ha detto che lo stipendio di Tavares è «eccessivo».
Fino a 220 milioni in cinque anni
Domani in un precedente articolo aveva già raccontato come il manager della nota azienda automobilistica arriverebbe a guadagnare fino a 44 milioni di euro l’anno per cinque anni tra pacchetti di compensi in contanti e azioni. Un compenso che sarebbe largamente superiore a quelli di tutti i manager europei dell’auto.
Se invece Tavares non dovesse raggiungerne nessuno, il sui compenso minimo sarebbe il salario base di 2 milioni annui, a cui si aggiungono benefit come l’aereo aziendale o il contributo al piano pensione (circa 2,4 milioni di euro per il 2021).
Nel 2021 il presidente esecutivo di Stellantis John Elkann ha invece incassato 7,9 milioni di euro: 1,6 di salario base e 6,3 di incentivi di lungo periodo.
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