Oltre alla sindaca Roberta Tintari sarebbero coinvolti anche il presidente del consiglio comunale e l’assessore ai lavori pubblici.
Una maxi operazione condotta dai carabinieri e dalla capitaneria di porto ha portato a diversi arresti nel comune di Terracina, tra questi figura la sindaca Roberta Tintari per la quale sono stati disposti i domiciliari. Tra gli indagati c’è anche il nome dell’eurodeputato Nicola Procaccini, già sindaco di Terracina e portavoce di Giorgia Meloni.
L’indagine riguarda la gestione delle concessioni balneari. Alla sindaca, in particolare, è contestato un episodio di turbata libertà degli incanti in relazione alla gestione dell’arenile comunale. Oltre a lei sarebbero coinvolti anche il presidente del consiglio comunale e l’assessore ai lavori pubblici.
Il precedente
Non è la prima volta che nel comune situato sul litorale laziale a sud della capitale viene condotta un’operazione del genere. L’ultima ha portato all’arresto del vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi, esponente di Fratelli d’Italia, accusato di istigazione alla corruzione commessi ai danni di un dirigente comunale e del comandante della Guardia costiera di Terracina. In questo caso, l’indagine ha riguardato la concessione in esclusiva per vent’anni di un’area dove c’era il Luna park Suffer, e altre questioni legate al Borgo Hermada Calcio, squadra dilettantistica di cui Marcuzzi ne era presidente.
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