Un forte terremoto nella regione del Tibet, nella Cina sud-occidentale, ha ucciso martedì almeno 95 persone e causato il crollo di «numerosi edifici». La scossa è stata avvertita fino al vicino Nepal, i feriti sarebbero 130.

Secondo l'agenzia nazionale cinese di monitoraggio dei terremoti, il sisma di magnitudo 6,8 ha colpito la cittadina scarsamente popolata di Dingri, situata vicino al confine tra Cina e Nepal, alle 9.05 locali (le 2.05 in Italia). Lo US Geological Survey (USGS) ha segnalato un terremoto di magnitudo 7,1 nella regione. I video trasmessi dalla televisione di stato cinese Cctv mostrano case bianche ad altitudini elevate con muri divelti e tetti crollati e numerose pietre sparse sul terreno. Secondo l’agenzia Xinhua, oltre 1.000 case hanno subito danni di vario grado.

Altri filmati di Cctv mostrano vigili del fuoco con caschi e tute arancioni che si dirigono sulla scena del disastro e auto su una strada, sepolte sotto i mattoni degli edifici danneggiati. «Le scosse sono state avvertite con grande intensità nella cittadina di Dingri e nei suoi dintorni e molti edifici sono crollati nei pressi dell'epicentro» sostiene la Cctv. Sono state segnalate «molteplici scosse di assestamento» nelle ore immediatamente successive, la più forte delle quali è stata di magnitudo 4,4.

Sebbene i terremoti siano comuni nella regione, il terremoto di oggi e' stato il piu' potente registrato in un raggio di 200 chilometri negli ultimi cinque anni.

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