Circa 86,45 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono invece 110mila le persone tra over60 e fragili ad aver ricevuto il boost
Si è conclusa la conferenza stampa del ministro Speranza accompagnato dal commissario per l’emergenza Covid-19 Figliuolo e il presidente del Consiglio superiore della sanità Locatelli per discutere dell’andamento della campagna vaccinale. I focus tematici dell’incontro con i giornalisti sono stati: terza dose, green pass e vaccini ai minori di 12 anni.
I dati
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha detto in conferenza stampa che la terza dose è altamente raccomandata per tutti i cittadini over60 e i fragili, chiedendo ai cittadini di recarsi agli hub vaccinali per ottenere il boost.
Nel suo intervento ha rilasciato anche i dati aggiornati della campagna vaccinale: oggi l’86,45 per cento dei residenti sul territorio italiano hanno ricevuto almeno una prima dose, mentre sono 83,3 per cento quelli che hanno completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi, si parla di circa 45 milioni di persone.
A prendere parola dopo il ministro è il generale Figliuolo che ha sottolineato come sono circa 600mila gli over 12 guariti dal Covid-19, ovvero poco più del 1,10 per cento della popolazione.
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Terze dosi
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha affermato di aver ricevuto la terza dose «senza problemi».
Non è l’unico, infatti, il generale Figliuolo ha affermato che con la giornata di ieri sono state superate le 110mila terze dosi somministrate e che è previsto un picco del boost nei mesi che vanno da dicembre a febbraio.
Gli hub vaccinali sono organizzati e il numero delle dosi sono sufficienti anche per il 2022, come affermato da Figliuolo anche se «una parte di queste dosi andranno anche nel programma Covax, vista l’importanza di vaccinare la popolazione mondiale».
Il rischio è ancora alto
Il ministro Roberto Speranza sottolinea che siamo ancora in piena fase epidemica, visto che l’indice Rt è tornato sopra l’uno dopo diverse settimane, ed è importante, quindi, continuare a rispettare misure comportamentali come la distanza sociale e l’uso delle mascherine. Soprattutto nel periodo autunnale e invernale, i mesi più tragici e più a rischio per la diffusione della pandemia.
«Se insistiamo sulla campagna di vaccinazione, se facciamo crescere i numeri di prime e seconde dosi e se insistiamo sui boost, riusciamo a migliorare la condizione dei prossimi mesi», ha detto il ministro.
«Un messaggio di allarme arriva dall’Oms in Europa, e dentro questo quadro, i numeri dell'Italia tra i migliori. Il tasso di incidenza è di gran lunga più basso di altri paesi europei. Ma l'allarme Oms va considerato con massima attenzione». È importante, quindi, non abbassare la guardia, per questo la fine dello stato di emergenza verrà deciso a ridosso della scadenza e per ora «non ci saranno modifiche al green pass». A oggi, come affermato dal ministro sono stati scaricati 117milioni di green pass in tutta Italia.
Per quanto riguarda i cittadini stranieri vaccinati con farmaci non approvati dall’Ema ma che riceveranno il booster con un vaccino autorizzato, potranno ricevere il green pass.
Vaccino sui bambini
Il presidente del consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, è stato interrogato dai giornalisti sulla vaccinazione dei bambini. Ci sarà presto un «trial pediatrico su numero congruo di bambini», ma bisognerà aspettare il mese di dicembre per avere l’ok per la somministrazione dei vaccini.
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