Dopo essersi assicurato la fiducia della sindaca, l’ex giornalista sportivo avrebbe iniziato a chiedere incarichi e consulenze con la minaccia di rivelare alcune informazioni compromettenti
Luca Pasquaretta, l’ex portavoce della sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di estorsione. Secondo gli inquirenti, Pasquaretta avrebbe ricattato sia la prima cittadina sia l’ex viceministra all’Economia, Laura Castelli, entrambi figure di spicco del Movimento cinque stelle. Dopo essersi assicurato la fiducia della sindaca, l’ex giornalista sportivo avrebbe iniziato a chiedere incarichi e consulenze con la minaccia di rivelare alcune informazioni compromettenti.
Alla base del voltafaccia c’era lo scandalo sulla consulenza fantasma da lui ottenuta in occasione del Salone del Libro del 2017 e considerata dagli investigatori un modo illegale per arrotondare il suo stipendio. La vicenda aveva causato le dimissioni di Pasquaretta che da quel momento in poi aveva iniziato a chiedere incarichi non solo ad Appendino e Castelli, ma anche all’ex europarlamentare Tiziana Beghin.
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